Pensione a 64 anni? Ecco come fare per smettere di lavorare prima e potersi riposare dopo tantissimi anni di attività. Le condizioni da seguire sono queste.
La pensione è sempre un tema molto caldo, proprio perché ci sono delle novità che potrebbero interessare moltissime persone. Il vecchio Governo ha lasciato delle pratiche aperte e il Governo Meloni appena eletto promette di metterci mano, tanto da voler aumentare le pensioni minime così che tutti possano vivere dignitosamente.
Ovviamente le normative sono complesse e ci vuole molta pazienza per comprendere quale sia la strada da prendere. Con il volere di eliminare la Legge Fornero da parte del nuovo Governo, i lavoratori che non hanno ancora raggiunto l’età di 67 anni si chiedono se sia possibile poter andare in pensione. Un modo c’è e vediamo di fare chiarezza in merito.
Andare in pensione a 64 anni: come fare?
La normativa che è attiva e riguarda le pensioni evidenzia che bisogna aver raggiunto i 67 anni con 20 anni di contributi. I paletti fissati non possono essere rigirati in alcun modo, proprio perché sono regole del sistema pensionistico italiano attivo.
I pensionati stanno aspettando di ricevere buone notizie in merito al sistema in essere, altamente compromesso e con erogazione di assegni bassi a livello europeo. Non solo, coloro che desiderano lasciare il lavoro prima vorrebbero una possibilità da valutare.
Nel 2023 ci potrebbe essere una novità molto interessante che permette a tutti i lavoratori di andare in pensione a 64 anni. È bene evidenziare che la misura di APE sociale termina il 31 dicembre 2022 e non sarà ripristinata nel 2023.
Alcuni stanno ipotizzando che ci potrà essere nuovamente una soluzione di questo tipo, in realtà si pensa a come mandare gli italiani in pensione che hanno 64 anni e 32 anni di contributi.
Chi ha diritto di sfruttare la nuova normativa
Una novità interessante che però non riguarderà tutti i lavoratori che desiderano andare prima in pensione. C’è una categoria in particolare che da gennaio possono richiedere di andare in pensione con 32 anni di contributi versati a 63 anni.
Questi lavoratori sono coloro che svolgono un lavoro pesante fisicamente, come edilizia e similari. Per questo motivo, chi opera in questi settori potrà fare domanda per togliersi dal lavoro anni prima di aver compiuto i canonici 67 anni.
Un esempio pratico? Il soggetto A è nato entro il 1959 e usa l’ape sociale sino a fine 2022. Se ha maturato 32 anni di contributi potrà però usufruire dell’ape sociale anche nel 2023 con la nuova riforma che sarà introdotta.
Un aiuto veramente prezioso rivolto a tutte le persone che desiderano andare in pensione prima dei 67 anni e che svolgono dei lavori logoranti, sotto ogni punto di vista. Coloro che sono interessati e vogliono capire se possono richiedere questa pensione anticipata, potranno rivolgersi all’INPS o direttamente al CAF di competenza.