Scopri a quanto ammonterà l’assegno della tua pensione attraverso questi strumenti di calcolo. Ecco come si fa.
In prossimità della pensione, ma in diversi casi anche anni prima, ci si interroga su quanto si riuscirà a prendere una volta lasciato il lavoro. In altre parole, in molti desiderano scoprire in anticipo a quanto ammonterà l’assegno della pensione che percepiranno di lì a qualche anno. Scoprirlo è possibile, basta comprendere come funziona il meccanismo alla base del calcolo della pensione, e utilizzare gli strumenti a nostra disposizione. Vediamo come.
Partiamo dal presupposto che, per quanto possiamo fare un calcolo approssimativo del valore della nostra futura pensione, non è possibile ottenere dei risultati certi e precisi. Questo perché l’ammontare della pensione è calcolato in base a diversi fattori, tra cui lo stipendio percepito negli anni, il montante contributivo accumulato e la professione svolta.
In più, il metodo utilizzato per calcolare la pensione cambia a seconda dell’anno in cui si è iniziato a lavorare. In che senso? Al momento, i metodi di calcolo della pensione in Italia sono due: il calcolo retributivo e quello contributivo. Il primo prevede il calcolo della pensione tenendo conto degli ultimi stipendi percepiti.
Il secondo, invece, calcola la pensione sulla base dei contributi versati durante la propria carriera lavorativa. Questi contributi vengono poi moltiplicati per un coefficiente di trasformazione che varia a seconda dell’età, ottenendo l’importo che si percepirà.
A stabilire se la propria pensione verrà calcolata su base retributiva o contributiva è l’anno in cui si è iniziato a lavorare. Coloro che hanno accumulato meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, infatti, riceveranno una pensione calcolata su base retributiva fino al 1995 e contributiva da quell’anno in poi.
Chi invece aveva già iniziato a lavorare almeno 18 anni prima del 31 dicembre 1995 gode del calcolo retributivo fino al 31 dicembre 2011 e contributivo da allora in poi.
A quanto ammontano nello specifico le pensioni calcolate con i diversi metodi? Per quanto riguarda il sistema misto, la quota calcolata su base retributiva prevede l’applicazione di un’aliquota del 2%, mentre con il subentrare del calcolo contributivo ogni anno il lavoratore mette da parte il 33% della retribuzione.
Da lì, poi, la cifra maturata viene calcolata attraverso il coefficiente di trasformazione, che varia come abbiamo anticipato a seconda dell’età. In particolare, salendo nella fascia d’età aumenta anche questo coefficiente. Per fare degli esempi, a 62 anni il coefficiente di trasformazione ammonta al 4,770%, mentre l’anno dopo sale al 4,910%. A 64 anni, invece, raggiunge il 5,060%.
Ne consegue che, in teoria, più tardi si va in pensione più l’importo di quest’ultima crescerà. Prendiamo quindi il caso di un lavoratore che ogni anno percepisce uno stipendio che si aggira intorno ai 25 mila euro, e va in pensione a 64 anni. Questo lavoratore ha maturato 40 anni di contributi, pertanto la pensione che dovrebbe ricevere ammonterà a 1000 euro al mese circa.
Un lavoratore con la stessa età e gli stessi anni di contributi, ma che ogni anno percepisce circa 35 mila euro, riuscirà a percepire, una volta andato in pensione, circa 1.500 euro al mese.
Questi calcoli sono comunque approssimativi e non possono essere applicati a un caso specifico, soprattutto perché le regole sulla pensione cambiano di continuo, visto che il Governo è alla ricerca di un rimedio per migliorare la situazione del sistema previdenziale italiano in attesa di una riforma strutturale.
In più, molti non si preoccupano neanche più della pensione, pensando che non riusciranno neanche a vederla. In effetti, uno studio ha rivelato a che età riusciranno ad andare in pensione gli attuali under 35, e i risultati sono scioccanti.
Comunque, per avere un’idea più accurata di quanto si guadagnerà una volta andati in pensione, possiamo utilizzare il tool presente sul sito web dell’INPS. Si tratta di un simulatore che permette di calcolare quando si potrà andare in pensione e quanto si dovrebbe percepire.
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