Si può andare in pensione con 30 anni di contributi? Solo chi ha superato questi anni. Ecco come richiederla e le caratteristiche.
Andare in pensione con soli 30 anni di contributi è un sogno di moltissime persone, considerando che al momento ci sono non poche domande senza una risposta. Il Governo Meloni è pronto a mettere in pratica tutti gli obiettivi preposti e dare ai pensionati gli strumenti necessari per vivere un futuro dignitoso. Tra questi c’è l’aumento dell’assegno sociale oltre che una previsione di poter andare in pensione con anni in meno di cotributi: è possibile, ma attenzione lo si può fare solo a questa età.
Chi va in pensione con 30 anni di contributi?
Una anzianità contributiva importante che abbraccia non poche persone, infatti la pensione di vecchiaia per legge di solito richiede 20 anni di contributi versati e 67 anni di età. Non è tutto, attualmente l’ordinamento italiano prevede alcune soluzioni alternative che permettono di uscire prima dal lavoro.
In questo caso ci si chiede chi potrà andare in pensione ma con 30 anni di contributi e quale sia la soluzione previdenziale a disposizione. Facciamo chiarezza?
La pensione di vecchiaia non è l’unica a disposizione, perché come anticipato ci sono varie possibilità oltre che nuove in arrivo. I 30 di contributi versati non possono far accedere alla pensione ordinaria anticipata, che ne richiede ben 42 e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Non è neanche possibile accedere alla quota 102 perché ci vogliono 38 anni di contributi con 64 anni di età. Non si parla nemmeno di quota 41 per i lavoratori precoci perché ci sono delle normative a riguardo, con almeno 41 anni versati e alcuni prima del compimento dei 19 anni.
Chi ha 30 anni di contributi versati può richiedere solo l’Ape Sociale.
Chi può accedere all’Ape Sociale?
I soggetti che hanno versato 30 anni di contributi e sono appartenenti a determinate categorie di lavoratori, possono fare domanda per la pensione tramite Ape Sociale ma solo al compimento dei 63 anni di età.
È uno scivolo pensionistico che accompagna pian piano il pensionato sino a quando non arriva a 67 anni di età. Questo vuol dire che prenderà un assegno sino ai 67 anni, per poi accedere alla pensione di anzianità in automatico (e l’Ape sociale decade).
I lavoratori di 63 anni che possono accedere a questa pensione sono:
- I disoccupati
- Cargiver con assistenza a familiare disabile molto grave o coniuge nelle stesse condizioni
- Invalidi che hanno una disabilità riconosciuta al 74% come minimo, sempre con 63 anni di età e 30 anni di contributi versati
- Soggetti che hanno lavorato per categorie gravose, con 36 anni di contributi versati al posto di 30 come sopra.
L’assegno che spetta è pari al trattamento pensionisti di anzianità con un massimo di 1.500 euro al mese per 12 mensilità. Non è previsto alcuna tredicesima o bonus particolari in aggiunta.