La pensione il 10 del mese riguarderà in tutto 800mila persone. E’ stato chiarito che si tratta delle persone che hanno la pensione Inps-Inpdap. Per gli altri, invece, la situazione resterà com’è adesso e non ci saranno variazioni. A chiarire il tutto è stata l’Inps, che è intervenuta nelle polemiche di questi giorni riguardo al provvedimento. Le reazioni sono state molto forti, soprattutto da parte dei sindacati, che hanno definito il pagamento posticipato come un “vero e proprio accanimento nei confronti degli anziani”.
La norma è stata inserita nella legge di stabilità, ma in molti non l’hanno accettata e, in generale, ci sono state molte tensioni. Sono state fissate anche delle mobilitazioni, per chiedere al Governo delle politiche di sostegno nei confronti degli anziani e in particolare di cambiare questa parte della manovra.
Le reazioni
Le reazioni dei sindacati nei confronti di una norma che va a posticipare il pagamento della pensione sono state piuttosto forti. Annamaria Furlan, a capo della Cisl, ha dichiarato che questa decisione del Governo è stata una scelta che non ha preso in considerazione gli effetti negativi che può comportare per milioni di pensionati. Il segretario generale Uil Carmelo Barbagallo ha definito il provvedimento come una beffa, affermando che per questo Governo non esistono i pensionati. Ha parlato di scelte sbagliate dal punto di vista sociale ed economico e di decisioni ingiuste.
Per Carla Cantone, segretario generale dello Spi-Cgil, si tratterebbe di fare la cresta sulle persone più deboli, aggravando la condizione dei pensionati, che è già precaria. La Cantone ha sottolineato che nella legge di stabilità non ci sarebbero misure a favore dei pensionati. Ha messo in evidenza i tagli alle Regioni che avranno delle conseguenze di impatto sulla sanità e sui servizi assistenziali.
Secondo Carla Cantone, sono quasi 7 milioni i pensionati che hanno un corrispettivo economico di meno di 1.000 euro al mese, denaro che viene utilizzato per molti scopi, come il pagamento degli affitti, l’acquisto delle medicine e l’aiuto nei confronti dei figli.