Pensione cosa potrebbe cambiare per gli Over 60. I dettagli di quello che potrebbe accadere ai nati in questi anni. Tutte le novità sulla loro pensione.
Sembra che possa cambiare tutto per gli Over 60 e nello specifico per coloro che non hanno un lavoro si prospettano grandi cambiamenti in vista. Potrebbero andare in pensione anticipatamente, mentre i lavoratori dovranno aspettare i 67 anni di età. Ecco che dunque si sta avviando la pensione anticipata per gli over 60.Qui di seguito troverete tutte le varie possibilità inerenti il pensionamento di questa fascia d’età. Chi potrà ricevere l’assegno di 1.500 euro mensili e i requisiti per poterne usufruire.
Come è stato accennato poco fa, sembrano esserci delle novità importanti se si parla della pensione per gli Over 60. Ecco che quindi potrebbe cambiare tutto per queste persone.
Sembra infatti che, nello specifico, per gli Over 60 disoccupati possa giungere la pensione in anticipo.
Le forme assistenziali non sono utili per chi perde l’attività lavorativa a 60 anni. È infatti piuttosto arduo far accettare una forma di sussidio a chi non ha più un lavoro.
Come pure è alquanto improbabile per una persona di quest’età riuscire a trovare un lavoro. Pertanto si potrebbe optare per la pensione anticipata.
In questo caso sono disponibili un paio di scelte dal punto di vista previdenziale.
L’anno 2022 non è stato assolutamente vantaggioso, per quanto concerne il fronte previdenziale ma anche per via della crisi a livello economico.
La pensione anticipata, però, ha potuto contare su vari correttivi correlati a essa.
Attualmente i lavoratori hanno la possibilità di smettere di lavorare, con 41 anni di contributi all’età di 62 anni.
Questa è indubbiamente una forma d’anzianità contributiva di rilievo, ma è essenziale analizzare pure ulteriori soluzioni opzionali.
Dal punto di vista contributivo, l’anticipo pensionistico Ape sociale ha dei requisiti maggiormente elastici. Ciò in quanto per coloro che sono disoccupati, si richiedono minimo 30 anni di versamenti e 63 anni di età.
L’indennità non è reversibile ed è utile per giungere alla pensione.
In ogni caso il beneficiario riceve una cifra che può arrivare fino ai 1.500 euro, per un lasso di tempo corrispondente a 12 mensilità e senza le rivalutazioni.
Per quanto riguarda le donne ci sono sicuramente delle cose da dover sapere, per esempio sull’Opzione Donna.
La pensione definita Opzione donna non è vantaggiosa per le donne, neanche per il 2023. Si prevede il pensionamento anticipato una volta raggiunti i 60 anni di età e 35 anni di contributi, se maturati entro il 31 dicembre del 2022. Pertanto molte hanno dovuto rinunciare alla pensione in anticipo con l’uscita a 58 anni.
Solo le genitrici hanno l’opportunità di poter anticipare la loro uscita a 58 o 59 anni. Quindi in questo caso si potrà andare in pensione anticipata all’età di 58 anni, ma unicamente mediante la diminuzione dell’aspetto anagrafico a massimo due punti, per chi ha il secondo figlio.
In più rientrano nella pensione anticipata Opzione donna solo le categorie fragili.
L’Anticipo pensionistico sociale, ovvero l’Ape, permette una forma di sussidio economico fino a quando non si giunge alla pensione di vecchiaia ordinaria.
Dunque le categorie fragili sono tutelate proprio per merito dell’anticipo pensionistico Ape sociale. Difatti coloro che sono disoccupati o licenziati, possono beneficiare di questo sussidio in modo temporaneo fino alla pensione.
Fino al 2021 i lavoratori dovevano avere consumato i 3 mesi inerenti l’indennità di sostegno al reddito, prima di poter fare la richiesta dell’anticipo della pensione mediante Ape sociale. Nel 2022 tale postilla è stata eliminata.
Comunque ci sono delle peculiarità che bisogna rispettare, ossia si devono avere 63 anni e un’anzianità a livello contributivo di minimo 30 anni.
Inoltre è fondamentale considerare che l’anticipo pensionistico non è per sempre. Comincia il mese seguente a quello della richiesta e termina quando chi ne usufruisce ha maturato i requisiti per ricevere la pensione ordinaria.
Infine un taglio dei requisiti contributivi è previsto per le lavoratrici, fino a massimo un paio d’anni. Quindi 1 anno per ogni figlio.
Insomma queste sono tutte le novità che riguardano gli Over 60 e la possibilità di ottenere il pensionamento anticipato.
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