Anche quest’anno, i pensionati potranno ricevere la quattordicesima 2023. Vediamo di seguito chi la percepirà e l’importo.
La quattordicesima anche per il 2023 si prospetta come una somma aggiuntiva corrisposta dall’INPS ai pensionati che ne hanno diritto.
La quattordicesima è una mensilità aggiuntiva che l’INPS paga ogni anno ai pensionati che ne hanno diritto. Essa spetta soltanto alle pensioni di vecchiaia, anzianità, pensioni di reversibilità.
Anche quest’anno l’INPS pagherà la 14esima mensilità ai pensionati che ne hanno diritto. I requisiti sono sia anagrafici che reddituali. Per quanto riguarda i requisiti anagrafici, per ottenere la quattordicesima 2023, i pensionati devono aver compiuto i 64 anni. Per quanto riguarda i requisiti reddituali: il reddito deve essere compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo INPS.
Questa misura non spetta sulle prestazioni assistenziali come l’invalidità civile (ovvero una prestazione di tipo assistenziale). Spetta, invece, sulla OI l’assegno ordinario di invalidità. Non spetta nemmeno a chi percepisce trattamenti non INPS. L’importo può valere fino a 655 euro.
Intanto, a tal proposito, lo scorso 13 aprile, è iniziata la riforma del sistema invalidità. Si punta a ridisegnare il sistema di riconoscimento dell’invalidità e della disabilità superando le rigide tabelle percentuali attualmente in vigore. Verrà introdotta una nuova analisi di profilo che fa riferimento a dei parametri multi dimensionali e psicosociali. Verrà riformata anche la legge Dopo di Noi, per migliorare le misure di assistenza e cura.
La quattordicesima è una misura nata a seguito dell’accordo tra sindacati e governo nel 2007. Fino al luglio 2016 spettava ai pensionati con un reddito non superiore a una volta e mezzo il trattamento minimo.
Poi, dal settembre 2016 da governo e sindacati, l’importo è stato aumentato del 30% anche per coloro con redditi che non superano una volta e mezza il trattamento minimo. Successivamente, è stata estesa, come abbiamo visto, ai pensionati con un reddito tra 1 e 1,5 il trattamento minimo.
Come ogni anno il pagamento verrà effettuato d’ufficio, in automatico, sulla mensilità della pensione di luglio. Nel caso in cui si compiano i 64 anni di età dopo il 31 luglio, il pagamento verrà erogato con il rateo della pensione di dicembre 2023, insieme alla tredicesima, per il primo anno.
Viene considerato il reddito personale del pensionato e non quello insieme al coniuge. Il limite viene aggiornato ogni anno in base al trattamento minimo che, quest’anno 2023, si assesta sui 655.
Influiscono sulla quattordicesima e il suo importo gli anni di contributi versati prima del pensionamento. In questo modo, l’importo può variare da 636 a 655 euro. Come abbiamo detto, il pagamento dovrebbe avvenire in automatico.
Può capitare, però, che l’INPS non proceda all’erogazione. In questo caso, ci si può far aiutare da un CAF o patronato.
Si ricorda che la quattordicesima non contribuisce al tetto del reddito, ne ai fini fiscali ne reddituali e, di conseguenza, non viene tassata.
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