E’ stata posta la firma al decreto che disciplina le modalità del part time agevolato per tutti i lavoratori del settore privato – assunti con un contratto full time a tempo indeterminato – a cui mancano tre anni dalla pensione, così come introdotto dalla legge di stabilità 2016. Le risorse stanziate dal governo per coprire i costo del decreto sul cosiddetto invecchiamento attivo sono 60 milioni per il 2016, 120 milioni per il 2017 e 60 milioni per il 2018. In cosa consiste il part time agevolato? Chi lo può richiedere ed entro quando? Vediamolo nel dettaglio di seguito.
Chi può richiedere il part time agevolatoLa norma introdotta dalla legge di Stabilità del 2016 è destinata ai lavoratori del settore privato che abbiano un contratto a tempo indeterminato e a orario pieno, che raggiungono i requisiti per andare in pensione entro la fine dicembre del 2018, e che hanno versato almeno 20 anni di contributi. In pratica: tutti i lavoratori che si trovano a tre anni dalla pensione e sono in regola con i contributi potranno richiedere il part time al proprio datore di lavoro, sicuri che verranno mantenuti gli stessi contributi che gli erano garantiti con il contratto di lavoro a tempo pieno.
In cosa consiste il Part time agevolatoI lavoratori che concorderanno il part time con il datore di lavoro potranno scegliere una riduzione dell’orario di lavoro tra il 40 e 60%, cosa che implica – da parte del datore – il versamento esentasse dei contributi previdenziali in busta paga per quanto riguarda le ore non lavorate, e quello dei contributi figurativi – da parte dello Stato – circa la prestazione non effettuata, che serviranno a non intaccare la pensione futura.
Come si fa a richiedere il part time agevolatoChi vorrà richiedere il passaggio al part time agevolato dovrà avere in mano la certificazione dell’Inps che attesta il possesso del requisito contributivo e la maturazione di quello anagrafico entro il 31 dicembre 2018. La richiesta può essere fatta agli sportelli Inps, via web (con PIN) o tramite i patronati. Con questo documento, il lavoratore e il datore possono stipulare un nuovo contratto di lavoro a tempo parziale agevolato che dura fino alla pensione, e nel quale è indicato il nuovo orario di lavoro. Per rendere il nuovo contratto operativo bisognerà attendete il nulla osta della Direzione territoriale del lavoro (entro cinque giorni) e l’autorizzazione conclusiva da parte dell’Inps.