La riforma Meloni per il 2023 prevede le pensioni anticipate a 64 anni. Come presentare la domanda? Scopriamolo insieme.
Il Governo Meloni parte e cittadini italiani si aspettano di poter ottenere non pochi vantaggi, per questo motivo l’esecutivo appena scelto è già a lavoro. Gli obiettivi in cantiere sono tanti e si spera quanto prima di poter concretizzare il tutto. Ovviamente, il tema più caldo è quello delle pensioni e in queste ore ci sono tantissime notizie in merito alla Riforma Meloni per il 2023 e le pensioni anticipate a 64 anni. I soggetti interessati si chiedono come sia possibile lasciare il lavoro, quale sia la soglia di contributi versati e come fare la domanda.
Pensioni anticipate 2023: le novità
Gli esperti che si occupano di pensioni parlano della Legge Fornero, ancora oggi in vigore e sospesa per via dei provvedimenti che sono stati presi dagli ex Governi di Conte e Draghi.
Con l’arrivo di Giorgia Meloni, la riforma delle pensioni sarà completamente diversa e si avrà modo di parlare anche del destino della Legge Fornero. Come anticipato, il tema pensioni è sempre molto caldo e discusso, per questo motivo è bene osservare quali sono tutte le novità in arrivo per il 2023 con la possibilità di uomini e donne di andare via prima dal lavoro.
Per consentire una uscita anticipata, nel 2023 ci potrebbe essere un taglio sulla pensione previsto al 30% oppure al compimento dei 64 anni. Questo vuol dire che ci sono più metodologie da prendere in considerazione per quanto riguarda la pensione del 2023, considerando che ad oggi la pensione anticipata contributiva vale per solo per chi ha versato contributi puri.
Il prossimo anno si prevede una uscita anche per chi i retributivi (64 anni con 20 di contributi).
Pensione a 64 anni: dettagli e informazioni
È una opzione che fa gola da una parte e discutere dall’altra. Sono moltissimi i cittadini che sperano si possa trovare una soluzione per andare prima in pensione, soprattutto quando si hanno tutti i requisiti richiesti o si lavora da tantissimi anni.
Il Governo Meloni è al lavoro, toccando i vari punti che interessano proprio il tema pensioni. L’obiettivo? Poter rispondere alle esigenze dei lavoratori e dare loro una vita dignitosa, anche quando l’attività di lavoro termina.
Ci sono degli esperti che sostengono potrebbero tornare la quota 100 o 102, rimettendole in campo senza che i pensionati vengano messi all’angolo. Come già anticipato prima, la realtà concreta si basa sull’uscita dalla pensione a 64 anni di età dopo che sono stati versati 20 anni di contributi, anche retributivi.
Il tema è complesso, perché la Meloni si batte per avere anche l’aumento della pensione minima sino a 1.000 euro per tutti. Cosa vuol dire tutto questo? Viene messo tutto sul tavolo e nei prossimi giorni si troverà una soluzione per uscire prima dal lavoro. I lavoratori che compiranno 64 anni con il versamento di 20 anni di contributi potranno quindi trovare una soluzione che bussa alla porta.
Non ci sono ancora delle certezze, ma per il 2023 ci saranno delle novità molto interessanti da scoprire.