Novità sulla domanda di pensione anticipata APE, l’Ape social che partirà il prossimo primo maggio potrebbe non poter essere coperta completamente da adeguati finanziamenti. Quindi il governo sta studiando come distribuire i fondi alla platea dei beneficiari delle misure per la pensione anticipata sociale. Nell’attesa di sapere come si chiuderà la partita per l’anticipo pensionistico, la graduatoria all’accesso per l’Ape social potrebbe vedere primi i disoccupati, seguiti dai lavoratori con disabilità o quelli con un disabile a carico. Ancora incerto il futuro per i futuri pensionati che hanno svolto lavori usuranti e gravosi.
PENSIONI ANTICIPATE NOVITA’ APE SOCIAL E APE VOLONTARIA
Non sono positive le novità pensioni anticipate, Ape Social e Ape volontaria, che dovrebbero partire il 1° maggio ma che rischiano di non essere completamente attuabili per mancanza di fondi. Il finanziamento dedicato a questa misura nella legge di Bilancio 2017 è pari a 300 milioni di euro, che non riusciranno a coprire le 35mila domande stimate. L’uscita anticipata e l’accesso all’assegno pensionistico, quindi, per i lavoratori che vogliono andare in pensione anticipata (fino a tre anni e sette mesi rispetto alla scadenza naturale) con l’Ape Sociale è a rischio, nel senso che il governo ha dovuto rimettersi a studiare il meccanismo per trovare un criterio di precedenza. Ricordiamo che Ape social è pagata interamente dallo Stato e non comporta una riduzione dell’assegno pensionistico del lavoratore. Dell’Ape volontaria, invece, ne avevamo parlato qui.
PENSIONI ANTICIPATE NEWS
Nello scrivere i decreti attuativi per l’Ape si sta lavorando ai criteri di precedenza, per cui, tra i lavoratori che hanno diritto all’Ape social, potrebbero essere ”privilegiati” i disoccupati che abbiano versato almeno 30 anni di contributi ma che sono da almeno tre mesi senza alcun tipo di ammortizzatore sociale. E poi verrebbero via via i lavoratori delle altre categorie, quindi parliamo di disabili (almeno al 74%) sempre con almeno 30 anni di contributi, di chi assiste (da almeno sei mesi) coniuge o parente di primo grado convivente con disabilità e dei lavoratori che da almeno sei anni svolgono lavori usuranti o attività gravose e che abbiano versato almeno 36 anni di contributi.
PENSIONI: APE, QUOTA 41 LAVORATORI PRECOCI: DECRETI ATTUATIVI IN DISCUSSIONE
Ulteriore incontro con tema i decreti attuativi della riforma pensioni è previsto per il prossimo 20 marzo. Governo e sindacati sono ancora al lavoro per definire i dettagli delle Pensioni anticipate APE, non solo per quanto riguarda Ape social e volontaria, come abbiamo visto, ma anche su QUOTA 41 (lavoratori precoci), con lo studio di una possibile franchigia nella determinazione dei 6 anni di continuità in lavori usuranti e gravosi.