Ci sono delle novità interessanti per le pensioni di aprile 2023, con tre nuovi bonus e degli arretrati per queste categorie.
Agevolazioni, arretrati e tre nuovi bonus si affacciano alle porte delle pensioni aprile 2023 per tutti gli aventi diritto. Il mese di marzo si chiude con alcune difficoltà e dubbi, mentre il nuovo mese dell’anno sembra riservare non poche novità per i pensionati. Si parla nel dettagli di bonus con agevolazioni di vario tipo, pagamento delle pensioni e anche degli arretrati che potrebbero arrivare direttamente sul conto.
Un momento ricco di date e novità importanti per tutti i pensionati. È stato dato uno stop definitivo dal Governo Meloni per le rivalutazioni 2023, con gli aumenti per le pensioni che arriveranno in Aprile.
L’INPS risolve definitivamente il problema pensioni di aprile e conferma che ci saranno degli aumenti sul cedolino. Nel mese di marzo molti, infatti, non hanno ricevuto i vari arretrati seppur di diritto. Per riepilogare al meglio, l’aumento si rivolge a tutti i pensionati come da legge italiana vigente e comprende coloro che prendono una quota superiore a 2.101,52 euro.
Per quanto riguarda il pagamento è bene fare attenzione alle date. Il 3 aprile – primo giorno bancabile lavorativo – ci saranno gli accrediti sui conti correnti, mentre per il ritiro presso le filiali delle Poste Italiane si potrà procedere già dal 1° aprile (solo al mattino) sino al 6 aprile con la solita turnazione a seconda della lettera del proprio cognome.
Ci sono anche delle novità per quanto riguarda ben 3 bonus approvati dal Governo Meloni. Questi sono stati studiati a favore dei vari pensionati, che potranno finalmente ottenere non poche agevolazioni.
Il primo è il bonus trasporto pubblico, erogabile – previa conferma definitiva – dal mese di aprile costituendo un sostegno di altissimo livello per tutti i cittadini italiani.
Il Ministro del Lavoro Marina Calderone ha confermato che questa tipologia di bonus aiuterà i pensionati nei trasporti pubblici, erogato grazie ad un fondo specifico. Per le fasce di reddito basse sarà dunque possibile ottenere una agevolazione, richiedendolo direttamente per il soggetto interessato oppure per un minorenne a carico. L’importo massimo erogabile a persona è 60 euro, con presentazione di reddito che non supera i 20.000 euro nel 2022.
Il secondo bonus è quello termico, per il riscaldamento. È stato studiato e dedicato a tutti i soggetti titolari di una utenza domestica e che non usufruiscono del bonus sociale bollette del 2022. È un aiuto a parte ma non cumulabile con quelli precedenti. La quota sarà differente a seconda della zona climatica di residenza, come da articolo 2 del Decreto 412/1993 del Presidente della Repubblica.
Entra in scena anche il terzo bonus per le pensioni aprile 2023, dedicato a tutti coloro che non lasciano il lavoro seppur con i requisiti richiesti per legge. Quindi, un soggetto di 62 anni con 41 anni di contributi versati potrebbe accedere alla pensione, ma decidendo di restare al lavoro avrà diritto a questo bonus. L’aumento della quota dello stipendio è pari alla percentuale del 9,19% – retribuzione lorda. Non arriverà direttamente in busta paga, ma sarà una trattenuta da parte del datore di lavoro con versamento all’INPS.
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