Le pensioni con aumento dell’8,8% solo per queste categorie per il nuovo anno. Solo per queste categorie in particolare.
Il tema delle pensioni si sta man mano concretizzando e il Governo Meloni ha deciso di trattare l’argomento punto per punto, valutando ogni categoria di interesse. Non è tutto, spesso i pensionati si sono lamentati degli assegni veramente molto bassi ed è proprio per questo motivo che ci sono state delle proposte di vario tipo. Inoltre, una categoria in particolare avrà un aumento che supera l’8% nel nuovo anno: questi sono i fortunati e le modalità a riguardo.
Le pensioni 2023 avranno un trattamento particolare, come da legge italiana vigente. Sono infatti previsti degli aumenti pari al 7,3% sulla base di ogni assegno relativamente all’adeguamento previsto.
Si è arrivati a questa percentuale in particolare, successivamente all’aumento dell’inflazione e ai dati che sono stati consegnati dall’ISTAT ad inizio novembre 2022 in merito al caro vita e anche all’aumento di tutti i settori con il potere di acquisto degli italiani che ha sfiorato lo zero. Per questo motivo, la pensione della maggior parte dei soggetti avrà un aumento del 7,3% a partire proprio dal 1° gennaio 2023.
Non è tutto, infatti una categoria in particolare avrà l’adeguamento dell’8,8% con aumento dell’assegno alto e di sicuro interesse.
In un mondo dove il risparmio è la parola d’ordine e i pensionati lamentano una pensione minima troppo bassa, il Governo sta cercando di adeguare gli assegni al fine di poter garantire una vita degna per tutti quanti.
Come anticipato, nel 2023 è previsto un adeguamento come da legge vigente con aumento del 7,3% su tutte le pensioni. Una categoria in particolare con la perequazione potrà godere di un aumento in percentuale dell’8,8%.
La Manovra 2023 è stata approvata in queste ore dal Consiglio dei Ministri ed è in attesa di approvazione da parte del Parlamento. Per quanto riguarda le pensioni minime, il fisso mensile è di 524 euro con un adeguamento che arriverà sino all’8,8%.
Cosa vuol dire? Dal 1° gennaio 2023 le minime avranno un aumento di 46 euro – 8,8% – portando il totale a 571 euro circa. La rivalutazione sarà quindi non corposa per tutti coloro che hanno una pensione medio alta, mentre chi percepisce la minima sarà agevolato dal 2023.
Seppur la proposta iniziale fosse di portare le quote minime a 600 euro, un aumento dell’8,8% aiuta la somma a raggiungere un livello ottimo. L’obiettivo resta sempre di far arrivare queste pensioni a 1.000 euro nel prossimo futuro, una cifra che farebbe sicuramente la differenza per tutti.
I pensionati non dovranno fare alcuna richiesta all’INPS o tramite CAF, infatti si ritroveranno direttamente l’importo aggiuntivo in assegno a partire dal nuovo anno. Chi percepisce da sempre una pensione minima avrà un aumento dell’8,8% applicato direttamente sulla quota.
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