Pensioni: in arrivo il bonus pari a 150 euro una tantum. Ecco quali sono i requisiti necessari, come e chi può richiedere l’aiuto economico statale.
I pensionati italiani potranno tirare un sospiro di sollievo: dopo la rivalutazione monetaria degli assegni INPS è in arrivo il bonus 150 euro una tantum. Ecco come richiedere e quali sono i requisiti necessari per vedersi erogata l’indennità una tantum. Chi cosa si tratta questa indennità?
Si tratta di un aiuto economico che mira a sostenere i pensionati e le famiglie italiane che non riescono a fronteggiare il salasso delle bollette luce e gas. per vedersi erogato questo aiuto di natura economica è necessario essere in possesso di determinati requisiti reddituali. La Circolare n.127 pubblicata dall’INPS fornisce interessanti dettagli in merito all’erogazione bonus 150 euro ai pensionati.
Bonus 150 euro ai pensionati: quando arriva?
A novembre tutti i pensionati che sono in possesso di determinati requisiti hanno ricevuto l’accredito del bonus una tantum pari a 150 euro. Basta prendere visione del cedolino INPS per visualizzare tutte le voci dettagliate dell’assegno pensionistico.
Lo stesso importo, come ha chiarito l’INPS, spetta anche ai beneficiari dell’indennità di disoccupazione. Lo stesso importo verrà erogato entro la fine del mese di febbraio 2023. Entro la fine di gennaio 2023 l’indennità una tantum spetta a tutti i dottorandi, assegni di ricerca ed ai collaboratori.
Bonus 150 euro ai pensionati: a cosa serve la misura?
Il bonus 150 euro erogato a favore dei pensionati è previsto per fronteggiare il caro bollette luce e gas. Si tratta della nuova misura rinnovata e prevista dal Decreto Aiuti Ter. A luglio i pensionati hanno ricevuto l’accredito dei 200 euro, che è stato ridotto a 150 euro.
Bonus 200 e bonus 150 euro: cosa è cambiato per i pensionati?
Il bonus pari a duecento euro accreditato a luglio è stato erogato a tutti i pensionati e lavoratori dipendenti titolari di un reddito inferiore ai 35.000 euro. il bonus una tantum pari 150 euro accreditato a novembre è stato erogato a tutti i pensionati titolari di un reddito inferiore ai ventimila euro.
Tale reddito deve essere al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali. Non è necessario computare i redditi del coniuge. Anche nel caso in cui coesistano trattamenti previdenziali erogati da diverse casse professionali, il bonus viene accreditato dalle stesse.
Bonus 150 euro pensionati: in quali casi spetta?
Il bonus una tantum pari a 150 euro spetta anche nei casi in cui si sia titolari di pensione sociale, prestazioni di invalidità civile e prestazioni di accompagnamento.
Bonus 150 euro Pensioni: cosa fare se non è stato accreditato?
Se il bonus una tantum pari a 150 euro non è stato accreditato sulla pensione del mese di novembre, è necessario attivare un dialogo con l’INPS per l’erogazione dello stesso. Per ricevere l’accredito dell’indennità è necessario fornire all’INPS i dati aggiornati sulla propria situazione reddituale presentando l’istanza di ricostituzione.
Bonus 150 euro Pensioni in ritardo: in arrivo doppio bonus per questa platea di pensionati?
Se a novembre non è stato accreditato il bonus 150 euro è necessario attivare un dialogo attivo con l’INPS per vederselo accreditato a dicembre. C’è una platea di pensionati, i titolari della pensione minima, che potranno ricevere il doppio bonus a dicembre: il bonus 150 euro una tantum per fare fronte al caro energia ed il bonus tredicesima pari a 155 euro.