Pensioni d’oro in aumento: ecco chi prende oltre 3mila euro di assegno

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INPS fotografa la situazione delle pensioni italiane: sono state 140.226 le pensioni liquidate dal fondo lavoratori dipendenti nei primi sei mesi del 2017, per un importo medio di 1.291 euro. Le pensioni di vecchiaia sono state 24,433, mentre le pensioni di anzianità 43.137. Leggendo poi più dettagliatamente il ‘Monitoraggio dei flussi di pensionamento’ Inps, si nota che rispetto al primo semestre del 2016, quando le pensioni liquidate erano state 128.693, il dato segna un aumento dell’8,9%. Cala invece sensibilmente il numero di pensioni liquidate a persone fino ai 54 anni di età, che scende a 10.908 da 14.828.

PENSIONATI D’ORO IN AUMENTO
E sono aumentati i nuovi pensionati d’oro, ossia coloro che incassano un assegno previdenziale di 3.000 euro o più. Da gennaio a giugno 2017 sono stati 10.068 contro i 5.699 dei primi sei mesi del 2016, per un totale di 4.363 in più.
Il dato è più che raddoppiato. Basti pensare che nel corso di tutto il 2016, le nuove pensioni d’oro erano state 15.920.

L’aumento delle pensioni è consistente anche nella fascia d’importo più bassa, e cioè quella tra i 2.000 e i 3.000: nei primi sei mesi del 2017, sono stati 15.817 i nuovi trattamenti mentre nei primi sei mesi del 2016 sono stati 10.701. Sono oltre 5.000 in più.

Tuttavia, facendo un quadro generale della situazione, aumenta anche il numero delle nuove pensioni nel primo semestre di quest’anno: secondo i dati dell’Inps, le pensioni erogate dal fondo lavoratori dipendenti sono state 140.226 contro le 128.693 dei primi sei mesi del 2016. Nell’arco di tutti i 12 mesi dell’anno scorso, i nuovi trattamenti sono stati 271.442.

[npleggi id=”https://www.nanopress.it/economia/2017/06/14/pensioni-d-oro-inps-boeri-vuole-abolire-i-privilegi-ai-sindacalisti-ma-la-norma-e-ferma/175701/” testo=”I TENTATIVI DI BOERI DI ABOLIRE LE PENSIONI D’ORO AI SINDACALISTI”]

PENSIONI BABY IN CALO
Se le pensioni d’oro sono in aumento, calano invece le cosiddette ‘baby’ pensioni, ossia quelle liquidate prima dei 54 anni di età: sono state nei primi sei mesi 10.908. Nei primi sei mesi del 2016, furono invece 14.828.

AUMENTA L’ETA’ DI ACCESSO ALLA PENSIONE
Aumenta l’età media di accesso alla pensione: nei primi sei mesi del 2016, era 66,9 anni. Nei primi sei mesi di quest’anno, è salita a 67,1. Nel dettaglio, le nuove pensioni sono state 71.074 nei primi tre mesi, 57.619 nel secondo trimestre di quest’anno. Nei primi tre mesi dell’anno scorso, 79.903; nel secondo trimestre 60.323.

Nei primi sei mesi salgono così a 43.137 le nuove pensioni d’anzianità erogate. “L’aumento, rispetto ai primi sei mesi del 2016 quando furono 27.849, è di 15.288 – fa sapere l’Inps – per ogni 100 nuove pensioni di vecchiaia ne sono state erogate 87 d’anzianità, e questo dato è circoscritto ai primi sei mesi dell’anno (nell’intero 2016 è stato di 97)”.

[npleggi id=”https://www.nanopress.it/economia/2017/07/14/pensioni-quanto-prendono-gli-italiani-ce-lo-dice-il-rapporto-annuale-inps/179337/” testo=”IL RAPPORTO ANNUALE INPS SULLE PENSIONI DEGLI ITALIANI”]

AUMENTA L’IMPORTO DELLA PENSIONE
È in rialzo anche l’importo medio che è di 2.281 euro, contro i 2.159 euro di importo medio nel 2016. Lo stesso andamento viene registrato per le pensioni degli autonomi. Secondo il report dell’ente di previdenza, “quelle nuove sono state 41.748 nel 2016 con un importo medio di 1.449 euro; nei primi sei mesi di quest’anno sono state 22.581 con un importo medio di 1.515 euro. In totale – conclude l’Inps – per i lavoratori dipendenti, le pensioni d’anzianità rappresentano il 25% del totale. Una percentuale che sale al 35% per gli artigiani”.

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