“Il taglio delle pensioni d’oro partirà dalle pensioni di importo pari a 4.500 euro netti al mese in su e non esiste alcuna ipotesi di abbassare la soglia a 3.500 euro”. La voce è stata raccolta in ambienti vicini al Movimento 5 Stelle e diffusa dalle principali agenzie di stampa.
Il taglio sarà proporzionato agli anni di anticipo della pensione rispetto all’età di vecchiaia. Allo stesso tempo non si pensa di abbassare la soglia dei tagli sotto la soglia di 4.500 euro netti al mese.
Il presidente dell’Inps Tito Boeri si è già espresso, parlando di un risparmio di poco conto (circa 150 milioni) che riguarda non più di 30.000 persone.
Per il MoVimento 5 Stelle si tratta tuttavia di un provvedimento “anti-casta” dal forte valore simbolico. Di Maio stima un risparmio ben più sostanzioso, circa 1 miliardo. Con quei soldi intende finanziare l’innalzamento delle pensioni minime a 780 euro.