Per le pensioni di giugno non mancano le novità, tra tagli e aumenti inaspettati. Facciamo chiarezza in merito alle ultime dichiarazioni.
Dalle ultime dichiarazioni che sono state fatte dal Governo, ci sono attese che riguardano le pensioni giugno e le possibilità novità. L’Esecutivo Meloni è a lavoro per cercare di rispondere a tutte quelle che sono le esigenze dei pensionati, che attendono con ansia l’aumento delle quote minime. Non solo, ci potrebbero essere dei tagli e le date per i pagamenti non sarebbero chiari.
Argomento annoso e argomentato, le pensioni giugno sono ora sotto la lente di ingrandimento di tutti i soggetti aventi diritto. Le notizie che si leggono sui vari portali non sono rassicuranti, considerando che nel mese di giugno le novità non sono quelle che tutti avevano previsto.
Il Governo è a lavoro per poter dare ogni tipo di strumento indispensabile, così da rispondere alle esigenze di ogni pensionato. Mentre la Riforma delle Pensioni è ancora in lavorazione, la Legge di Bilancio evidenzia gli aumenti che ci sarebbero stati per tutti i pensionati.
La novità è che nel mese di giugno non si avrà alcun aumento. Infatti le percentuali di rialzo e gli arretrati non sono compresi all’interno del cedolino di giugno. I pensionati possono già vedere la somma spettante all’interno del loro profilo personale aggiornato, sul sito INPS ufficiale. Il pagamento avverrà il giorno giovedì 1 giugno 2023 con accredito direttamente sul conto.
Chi dovrà andare allo sportello della posta per il ritiro, dovrà considerare la lettera dell’iniziale del cognome e la data relativa. Si deve tenere conto che il giorno 2 giugno – Festa Nazionale – gli uffici saranno chiusi.
Se per il mese di giugno, la pensione sarà la stessa di sempre ci potrebbero essere dei cambiamenti a partire dal mese di luglio. Secondo la comunicazione da parte del Governo – come evidenziato dalle maggiori testate nazionali -nel mese di luglio i pensionati riceveranno gli aumenti presenti all’interno della Legge di Bilancio. Sempre nel mese di luglio si riceveranno anche gli arretrati, da gennaio sino a giugno.
Per gli over 75 la sorpresa sarà più sostanziosa, considerando che avranno un aumento che supera la percentuale del 6%. Cosa vuol dire? Che la pensione minima arriverà finalmente a sfiorare i 600 euro.
Gli altri soggetti avranno invece un aumento che supera di poco l’1%, ma comunque da considerare. Si ricorda inoltre, che nel mese di luglio – o comunque al primo pagamento con l’aumento – ci saranno anche tutti gli arretrati accumulati da inizio anno. Per il 2024 la percentuale sarà poi uguale per tutti i pensionati. Ovviamente, si aspettano delle novità interessanti e alcuni cambiamenti che si potranno trovare direttamente nella Riforma in stato di lavorazione.
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