In estate, migliaia di pensionati riceveranno una bella sorpresa, infatti è previsto un maxi assegno composto dalla quattordicesima annuale e dal bonus da 200 euro anti inflazione.
Vediamolo nel dettaglio.
Il maxi assegno pensionistico è previsto per il mese di luglio e a beneficiarne saranno coloro che percepiscono la pensione e hanno un reddito annuo entro i 35 mila euro.
Grazie al bonus anti-inflazione del valore di 200 euro, previsto dall’ultimo decreto Aiuti, la pensione sarà dunque maggiorata, anche se si tratta di una tantum. A questa cifra si aggiunge la quattordicesima, in pagamento a luglio con lo stesso cedolino.
I beneficiari non sono solo i pensionati che hanno un reddito annuo che non supera i 35 mila euro comprendendo in tale cifra le entrate economiche di qualsiasi natura, ma anche i ”prepensionati” e chi entro giugno avrà percepito, con gli stessi vincoli, l’indennità di disoccupazione, ossia Naspi e Dis-Coll.
Il bonus verrà assegnato con la pensione del mese di luglio, l’assegno sociale o quello di accompagnamento alla pensione.
A rientrare fra i beneficiari del bonus anche chi ha un contratto stagionale, chi riceve il reddito di cittadinanza e i percettori di indennità di disoccupazione, riconosciuti destinatari di tale misura entro fine giugno.
Il maxi bonus verrà versato in un’unica soluzione, con il cedolino del primo luglio in aggiunga alla rata della pensione. Per quanto riguarda la 14esima, essa varia in base ai contributi maturati, calcolati a seconda del tipi di lavoro (dipendente o autonomo).
Parlando di cifre vere e proprie, la 14esima mensilità viene quantificata fra i 437 e i 655 euro se si tratta di pensionati con minimo 64 anni e u reddito inferiore a 1,5 volte il valore della pensione minima.
Se il pensionato supera i 64 anni e ha un reddito individuale più alto (fra 1,5 e 2 volte il valore della pensione minima), la 14esima varia anche in rapporto agli anni di versamento dei contributi, fra i 336 e i 504 euro.
Ovviamente, ricordiamo che il bonus è previsto solo quando il tetto massimo dei 35 mila euro annui di reddito non viene superato e da tale voce sono esclusi alcuni elementi: casa di abitazione, TFR, assegno di guerra, indennità di accompagnamento, indennità per ciechi parziali e sordi prelinguali, indennizzi ai soggetti danneggiati dalle vaccinazioni obbligatorie.
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