Pensioni INPS: una determinata platea di beneficiari potranno beneficiare di un incremento pari a 648 euro.
Buone notizie per i percettori degli assegni previdenziali INPS che potranno beneficiare di interessanti aumenti visualizzabili a breve sul cedolino INPS. Non i titolari della pensione di vecchiaia potranno beneficiare della rivalutazione monetaria prevista a seguito dell’adeguamento del tasso di inflazione, ma anche i titolari delle prestazioni assistenziali e delle pensioni indirette potranno beneficiare dell’aumento dell’importo del trattamento previdenziale.
A partire dal primo gennaio 2023 il Dicastero del Tesoro ha siglato il provvedimento che fissa la % di adeguamento degli assegni previdenziali INPS in base all’inflazione. Con la Circolare n. 135 del 22 dicembre 2022 è stata prevista la rivalutazione monetaria delle pensioni e delle prestazioni assistenziali, comprese le pensioni indirette.
Come cambierà la perequazione monetaria? L’INPS ha attribuito una rivalutazione monetaria piena solo ai pensionati, i cui assegni previdenziali sono di importo compreso nel limite di 4 volte il trattamento minimo. Per gli assegni pensionistici INPS fino a cinque volte il minimo la perequazione sarà pari a 85 punti %. L’aumento sarà di oltre 160 euro lordi.
Oltre ai titolari delle pensioni di vecchiaia anche i beneficiari delle pensioni di reversibilità potranno beneficiare dell’aumento previsto a partire dal primo gennaio 2023. Si tratta di un’indennità spettante ai familiari di un pensionato iscritto in una delle gestioni previdenziali INPS.
La pensione ai superstiti spetta ai nuclei familiari superstiti secondo una determinata normativa che disciplina anche il computo dell’importo spettante al coniuge, fratelli, sorelle e figli. La pensione di reversibilità è calcolata in base al grado di parentela.
Il trattamento minimo in merito all’assegno della pensione per i superstiti è è pari a 524,34 euro mensili. È possibile ottenere un aumento di 54 euro al mese, che moltiplicato per dodici mensilità, dà come risultato l’ammontare di 648 euro. Il Governo di Giorgia Meloni ha stabilito il nuovo incremento dell’assegno di reversibilità in base all’adeguamento dell’importo spettante rispetto al tasso di inflazione. Il tasso di inflazione varia di anno in anno e può non corrispondere alle previsioni di inizio anno. Grazie a questo adeguamento è possibile garantire un maggiore potere di acquisto ai percettori.
Per vedersi accreditato l’aumento della pensione di reversibilità è necessario presentare l’istanza, anche per ricevere gli eventuali arretrati fino ad un massimo di 5 anni. L’istanza deve essere presentata telematicamente e bisogna allegare una dichiarazione reddituale, che attesti i redditi e la composizione del nucleo familiare. Per informazioni e per dubbi sull’aumento della pensione di reversibilità è bene rivolgersi ad un Patronato, che invierà l’istanza per richiedere anche gli eventuali arretrati a te spettanti.
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