Le pensioni INPS potrebbero essere bloccate? Questa categoria di persone potrebbe non riceverlo più: ecco cosa fare.
Le pensioni INPS rappresentano l’argomento caldo e ci sono anche delle preoccupazioni, su alcuni argomenti. Ci sono dei cittadini che potrebbero perdere il diritto alla pensione se rappresentano queste categorie. Il Governo Meloni è a lavoro per la Riforma delle Pensioni da presentare nel 2024. Ovviamente, in questo periodo ci sono state delle novità importanti anche per le minime. Chi potrebbe ricevere lo stop definitivo a fine mese? Bisogna fare attenzione a determinati fattori.
Chi rischia di perdere la pensione INPS?
Si parla di pensione di reversibilità, con una serie di regole importanti per tutti coloro che la percepiscono. Per poterla ricevere è fondamentale che ci siano dei requisiti e che questi vengano rispettati, altrimenti la prestazione potrebbe essere sospesa e annullata.
È un tipo di prestazione non permanente o definitiva, da applicare solo in determinati frangenti. La stessa infatti potrebbe decadere da un momento all’altro, nel momento in cui il soggetto viene meno a determinati requisiti. Si parla di parenti stretti che ricevono una parte della pensione dalla persona deceduta.
La pensione di reversibilità non viene ricevuta in automatico, nel momento in cui la persona decede. Infatti è necessario presentare un documento direttamente all’INPS, attraverso il sito web oppure tramite CAF.
Quando è il coniuge a richiedere questa pensione, si riconosce in caso di separazione e non divorzio, oppure in caso di divorzio solo se esiste un assegno periodico.
Pensioni INPS: in quale modo potrebbero essere interrotte?
La pensione INPS di reversibilità viene poi concessa a seguito del documento riconosciuto dall’Ente. Ci sono dei casi in cui potrebbe essere sospesa e capita nel momento in cui non si rispettano più determinati requisiti.
Il superstite in unione civile ha diritto al 60% della quota, ma solo se si rispettano le soglie di reddito.
I requisiti che trattano i figli sono molteplici, infatti questi dovranno essere minorenni oppure inabili o ancora studenti sino al compimento dei 21 anni. Ci sono anche delle variabili che riguardano i figli, come quelli adottati o nati entro i 300 giorni dalla morte del genitori.
I problemi sulla pensione di reversibilità possono quindi nascere nel momento in cui non si rispettano più questi requisiti.
Ci sono dei casi in cui il coniuge del deceduto incontri un’altra persona e decida di sposarsi. In questo caso il diritto alla pensione decade completamente. Nel momento in cui i figli hanno compiuto 26 anni e nel momento in cui altri interrompono il loro percorso di studio presso l’Università.
Tutti gli altri parenti devono osservare le regole primarie per questo tipo di pensione. Questo vuol dire rivolgersi agli enti preposti per conoscere requisiti e regole. Il consiglio è valutare insieme all’INPS se si possiedono questi requisiti e i fattori alla quale fare attenzione.