Pensioni news oggi: il web è in fermento e sui social sta infiammando l’hashtag #Riscattalaurea ideato per richiedere un legge che riconosca finalmente in maniera gratuita i contributi relativi al percorso di studi universitari per tutti i laureati italiani, e non solo per determinate fasce d’età com’è stato più volte ipotizzato, in modo da poter accedere alla pensione forti anche di quei requisiti che al momento non sono riconosciuti.
Il coordinamento #RiscattaLaurea è nato spontaneamente tra le università di Roma e Napoli, ma dopo aver lanciato la campagna #Riscattalaurea su Facebook e Twitter è ormai conosciuto in tutta Italia. Infatti chiunque può partecipare all’iniziativa di sensibilizzazione per ottenere il riscatto gratuito della laurea ai fini dell’accesso alla pensione futura, postando la propria foto con il cartello #RiscattaLaurea.
I responsabili del coordinamento, Luigi Napolitano e Rosario Pugliese, sono riusciti a portare la loro proposta di riscatto della laurea per la pensione fin dentro il Ministero dell’Istruzione, incontrando Marco Mancini, capo dipartimento per la formazione superiore e la ricerca e Andrea Giorgio, responsabile della progettazione politiche pubbliche della segreteria particolare della ministra Valeria Fedeli.
“Abbiamo illustrato i motivi della nostra battaglia – hanno spiegato Napolitano e Pugliese – ottenendo un interesse quasi inaspettato e una condivisione che si è poi trasformata in un impegno a convocare un tavolo tecnico entro la prima settimana di agosto, quindi prima della pausa estiva”. Una riunione operativa per studiare come concretamente attuare la misura per poter accedere alle pensioni in maniera meno onerosa. Vanno valutati infatti i vari casi, compresi quelli di chi sta già pagando il riscatto a rate.
PENSIONE PIU FACILE CON IL RISCATTO GRATIS DELLA LAUREA
Per i responsabili del coordinamento “da mesi ormai si sta parlando della possibilità di riscatto degli anni della laurea ai fini pensionistici, negli ultimi tempi si è arrivati a ipotizzare che a beneficiarne siano solo gli iscritti dal 2018. Ma in questo modo resterebbero fuori tutti i laureati che hanno pagato le conseguenze della crisi economica e del cambiamento epocale del mercato del lavoro che abbiamo vissuto dal 1997”. Pertanto per #Riscattalaurea “ogni altra ipotesi che escluda la totalità dei laureati ci vedrebbe fermamente contrari e pronti a portare in piazza la protesta”.
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L’obiettivo della campagna è ottenere il riscatto gratuito degli anni di studio per tutti i laureati italiani, e non solo per chi inizia l’Università dal prossimo anno, come proposto dal sottosegretario Pierpaolo Baretta. L’esito non è certo, anche perché secondo il Ministero, per pagare i contributi figurativi per le pensioni a tutti i laureati nati dopo il 1980 servirebbero troppi soldi.
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