I pensionati devono fare molta attenzione, scattano i controlli sulle pensioni: è da fare entro il 20 marzo se non si vuole perdere tutto.
La situazione per le pensioni non è delle migliori, non solo in termini di quote di fine mese. I pensionati stanno già pensando al prossimo accredito, ma è importante che leggano anche le comunicazioni da parte dell’INPS che ha qualcosa da dire loro. Infatti, ci sono delle situazioni che andrebbero messe a posto proprio perché alcuni pensionati non hanno svolto delle questioni burocratiche molto importanti. Entro il 20 marzo i soggetti interessati dovranno fare tutto quanto, pena la sospensione della pensione.
Scattano i controlli sulle pensioni
La questione delle pensioni in Italia è sempre molto argomentata e calda. L’INPS non solo cerca di mettere in campo degli strumenti adeguati per ogni soggetto e necessità, ma anche di tenere tutto sotto controllo.
Ci sono dei controlli che l’ente dovrà fare proprio perché alcuni soggetti non hanno letto le comunicazioni. Non rispondendo a queste domande e non inviando i documenti che sono stati richiesti, si rischia di vedere la propria pensione bloccata.
Questo significa che l’INPS si trova costretto a procedere in modi differenti e mirati, cercando di avere una situazione chiara a sistema. Entro il 20 marzo ci saranno dei controlli che andranno ad impattare su alcuni pensionati. Se questi non dovessero avere i requisiti richiesti e non è stata inviata la documentazione richiesta, allora la pensione verrebbe revocata o sospesa.
Una decisione presa a seguito di incogruenze o pagamenti non dovuti. I soggetti devono sempre fare attenzione a quelle che sono le richieste dell’Ente. Via mail o direttamente sul sito web, ci sono comunicazioni importanti che riguardano tutti i pensionati o solo una determinata categoria.
Cosa devono fare i pensionati entro il 20 marzo?
In questo caso specifico si parla di tutti i pensionati che sono all’estero, ma con pensione italiana. Entro quattro mesi a partire da marzo, dovranno inviare la documentazione richiesta dall’INPS. Se questo non accadrà, l’Ente si vedrà costretto ad annullare la pensione o comunque sospenderla sino a nuove comunicazioni.
Tutti i soggetti che si sono trasferiti all’estero e percepiscono la pensione italiana, dovranno dichiarare di essere ancora in vita. È importante proprio perché l’Ente deve avere il suo database aggiornato per poter continuare ad erogare il servizio.
Essendo un discorso che si sta dilungando nel tempo, le cose si sono fatte più serie e ora si stanno facendo dei controlli a ritmo serrato.
Per evitare di perdere la pensione e di dover fare una trafila lunghissima, sarà necessario aderire ad un sistema di verifica a disposizione. È stato attuato appositamente per facilitare i pensionati e dichiarare che sono ancora in vita. Non potrà fare questo da solo, ma insieme ad un testimone. Sul nuovo sito INPS ci sono tutte le indicazioni e le istruzioni per svolgere quanto richiesto così da continuare ad avere la pensione.