Per la Supermedia, Meloni è in discesa libera ma male anche il Pd di Schlein

Nella settimana in cui il governo ha approvato il taglio del cuneo fiscale e soprattutto il terzo polo ha smesso di esistere, la Supermedia di YouTrend per Agi ha fotografato, al netto dei pochi sondaggi che sono arrivati causa Pasqua, una situazione in cui a perdere di più i consensi sono i due principali partiti di maggioranza e opposizioni.

Meloni
Giorgia Meloni, presidentessa del Consiglio dei ministri e leader di Fratelli d’Italia – Nanopress.it

Nello specifico, Fratelli d’Italia della presidentessa del Consiglio, Giorgia Meloni, è scesa di mezzo punto percentuale rispetto a due settimane fa, mentre il Partito democratico, per la prima volta dall’arrivo di Elly Schlein, ha perso qualcosa. Molto meglio, invece, sono andate le altre forze, e in particolare la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi, oltre che il MoVimento 5 stelle di Giuseppe Conte, tutte in ripresa.

La Supermedia ci ha detto che Meloni e Schlein hanno perso pezzi, mentre Salvini e Berlusconi no

La consueta Supermedia di YouTrend per Agi questa settimana si è basata su un numero di sondaggi leggermente inferiore rispetto alle altre, e questo perché ci sono state le vacanze pasquali nel mezzo, Pasqua che ha messo in pausa per alcuni giorni anche il mondo della politica in generale. Poi si è ripreso, è vero, con un nuovo Consiglio dei ministri in cui si è dato il via libera al Documento di economia e finanza che prevede, tra le altre cose, il taglio del cuneo per chi ha stipendi medio-bassi, ma anche e soprattutto la lite tra Carlo Calenda e Matteo Renzi che ha fatto naufragare del tutto la nascita di un partito unico del terzo polo.

Schlein
Elly Schlein, la segretaria del Partito democratico – Nanopress.it

Tornando alla media delle rilevazioni, però, ormai è assodato che la luna di miele della prima presidente del Consiglio donna della storia della Repubblica italiana, Giorgia Meloni, anche leader di Fratelli d’Italia, sia finita. Già in caduta dopo l’exploit dovuto all’arrivo di Elly Schlein alla guida del Partito democratico, dal 30 marzo a oggi, lo schieramento del centrodestra ha perso lo 0,5% dei consensi ed è sceso di molto sotto la soglia del 30%, arrivando a toccare il 28,6% delle preferenze degli aventi diritto al voto.

Per la prima volta dal 26 febbraio, giorno in cui la deputata dem ha vinto le primarie, ai gazebo, sovvertendo i pronostici e le direttive del partito contro il suo ex numero uno in Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, anche lo schieramento del Nazareno ha iniziato a calare nei consensi. Niente di preoccupante, è vero, appena uno 0,3% che, però, lo ha fotografato al 19,7% e quindi sotto quel 20% conquistato con il tempo, e anche con la fatica.

Niente di preoccupante, ancora, anche se il MoVimento 5 stelle di Giuseppe Conte, che negli ultimi tempi non aveva goduto di ottima salute, ha guadagnato lo 0,2% arrivando al 15,8% delle potenziali preferenze e recuperando, quindi, mezzo punto al Pd. Se la Supermedia ha sorriso ai pentastellati, meglio sono andate le cose per quanto riguarda la Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi, le altre due principali forze della maggioranza di governo.

Berlusconi Meloni Salvini
Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, Giorgia Meloni, e Matteo Salvini, segretario federale della Lega, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – Nanopress.it

Se da via Bellerio l’ascesa è costante da qualche settimana, e in questa “tornata” si è guadagnato uno 0,4% che ha portato il Carroccio al 9% dei consensi, per quanto riguarda i forzisti, che sono cresciuti della stessa percentuale del partito del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e sono arrivati al 7,3%, a pesare è soprattutto il ricovero in terapia intensiva del Cavaliere, che ha portato, per altro, molti supporter a incoraggiare con striscioni l’ex premier fuori dal San Raffaele di Milano.

Alla stessa percentuale del partito di Berlusconi ci sono anche i due ex dem già richiamati in precedenza, che dalla prossima settimana probabilmente non verranno più considerati insieme. A terremoto dell’idea del partito unico ancora non avvenuta, ma ora più che reale con tanto di accuse da parte di Calenda verso Renzi e Italia Viva e viceversa nei confronti del neo cinquantenne romano e di Azione, il terzo polo ha perso in due settimane lo 0,1% con buona pace dei due senatori che invece credevano di poter inglobare gli scontenti del Pd, e anche del centrodestra. In ogni caso, per quanto riguarda la loro situazione, si dovrà attendere qualche giorno per capire quanto effettivamente è stata deleteria e soprattutto per chi lo sarà di più – volete fare delle scommesse?

Calenda Renzi
Carlo Calenda, leader di Azione, e Matteo Renzi, numero uno di Italia Viva – Nanopress.it

Per quanto riguarda chi, invece, oscilla sulla soglia di sbarramento, l’alleanza Verdi e Sinistra di Angelo Bonelli, Eleonora Evi e Nicola Fratoianni ha perso lo 0,2% ed è precisamente al 3%, ma la stessa fortuna (se così possiamo definirla) non l’hanno avuto gli altri schieramenti. +Europa di Riccardo Magi è rimasta al 2,2%, come il 30 marzo, Per l’Italia con Paragone dell’ex senatore del MoVimento 5 stelle pure non ha cambiato di una virgola i consensi ed è stata fotografata ancora al 2,1%, Unione Popolare dell’ex sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha guadagnato lo 0,1% ed è ora all’1,6% e, infine, Noi Moderati di Maurizio Lupi, ultimo partito della maggioranza, come due settimane fa, è dato all’1,2%.

La coalizione del centrodestra ha guadagnato qualcosa, male quella del centrosinistra

Nel computo delle coalizioni, per lo meno nella formazione che si è presentate alle elezioni politiche del 25 settembre, il centrodestra guidato da Meloni, nonostante la caduta della premier, ha guadagnato lo 0,3% in due settimane arrivando al 46,1%, mentre il centrosinistra ha perso lo 0,4% ed è ora al 24,9%.

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