Al via oggi in Molise le elezioni regionali, che vedranno alle urne 240mila aventi diritto e si spera che un’alta percentuale vi partecipi.
Si vota per il rinnovo del Consiglio regionale ma anche del presidente del Molise, carica per la quale si sfideranno tre candidati: Roberto Gravina per centrosinistra e Movimento 5 Stelle, Francesco Roberti per il centrodestra ed Emilio Izzo con la lista civica ‘Io Non Voto I Soliti Noti’. Seggi aperti oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15.
Inizia oggi la prima giornata delle elezioni regionali in Molise, dove 240mila persone sono chiamate ad esprimere le proprie preferenze in materia di rinnovo del Consiglio regionale e del presidente di Regione. Alle ultime politiche hanno votato 138mila aventi diritto e si spera che a questo giro l’astensionismo non sia tale.
Sono tre i candidati in corsa per Palazzo Vitale per la carica di presidente di regione: per il centrodestra Francesco Roberti, con una sua lista civica denominata ‘Io Non Voto I Soliti Noti’ Emilio Izzo e infine Roberto Gravina sostenuto dal centrosinistra e dal Movimento 5 Stelle, a tal proposito il candidato ha incontrato nei giorni scorsi Elly Schlein, Giuseppe Conte e Fratoianni, fra i suoi maggiori sostenitori.
Di coloro che aspirano alla presidenza della regione più piccola del nostro Paese, due sono già sindaci. Gravina, sostenuto da 6 liste, è il primo cittadino di Campobasso mentre Roberti, sostenuto da 7 liste, di Termoli.
Si contendono tutti il posto del governatore uscente Donato Toma, che non si è ricandidato alle elezione e in questi 5 anni ha avuto l’appoggio della maggioranza di centrodestra.
Sulle schede dei molisani, che verranno sottoposte allo spoglio alle 15 di domani, ci saranno 15 liste e 284 aspiranti alla carica di consigliere regionale. Tuttavia sono solo 20 che verranno eletti, oltre al presidente.
I seggi dei 136 comuni in cui si vota sono 393, uno in meno rispetto alle scorse elezioni di 5 anni fa. Per quanto riguarda la modalità di voto, l’elettore può esprimere nelle righe della scheda uno o due voti di preferenza per il consigliere, indicando il nome e il cognome oppure solo il cognome del candidato.
Se vengono espresse due preferenze, è importante ricordare che i due candidati devono appartenere alla medesima lista e devono essere di genere diverso, quindi una donna e un uomo, altrimenti il secondo nome verrà annullato dalla scelta.
Ogni elettore può votare in modo diverso a seconda delle proprie preferenze. Ad esempio può scegliere un candidato presidente tracciando un segno sul simbolo relativo. In questo caso il voto viene esteso anche alla coalizione o alla lista che lo supporta.
Seconda opzione: si può dare la propria preferenza al candidato presidente di regione tracciando un segno sul simbolo di una delle liste ad esso collegate, in questo modo viene automaticamente associato.
Ci sono poi altre regole da chiarire, ad esempio, se si esprimono preferenze per uno o due candidati consiglieri senza sbarrare la lista corrispondente, questa verrà automaticamente associata, così come il candidato presidente collegato.
Se si vota per più liste che sostengono lo stesso candidato governatore, il voto è attribuito solo a quest’ultimo. Infine, non è ammesso il voto disgiunto, infatti il voto espresso per un candidato presidente e per una lista diversa da quelle che lo sostengono, verrà annullato.
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