Sono due le cose certe, al momento, per quanto riguarda le regionali nel Lazio: che si terranno, esattamente come quella in Lombardia, il 12 e il 13 febbraio (il lunedì solo fino alle 15), e il candidato del Pd e del terzo polo, Alessio D’Amato. Per tutto il resto, la corsa alla Pisana è un mistero, e lo è tanto nel centrodestra, che ancora non ha sciolto i nodi, tanto nel MoVimento 5 stelle.
Giuseppe Conte – che il 17 dicembre incontrerà il Coordinamento 2050 di Loredana De Petris e Stefano Fassina, e che potrebbe inglobare Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni, ma non Europa Verde che invece potrebbe correre con l’assessore uscente alla Sanità – sta corteggiando Bianca Berlinguer e Luisella Costamagna, ma le chance di candidarle alle regionali sono veramente poche (pare).
Per le regionali nel Lazio, Conte corteggia Berlinguer e Costamagna
Il Consiglio dei ministri ha deciso: le regionali in Lombardia e nel Lazio saranno il 12 e il 13 febbraio, non un solo giorno, quindi, come si pensava, ma due come, invece, voleva anche il vicepremier Matteo Salvini. Oltre a questa certezza, però, soprattutto per il posto alla Pisana lasciato vacante dall’ex segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti ce ne sono davvero poche, e una è rappresentata dall’unico candidato ufficiale: l’assessore uscente alla Sanità, Alessio D’Amato, che verrà appoggiato oltre che dai dem, anche dal terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi, e forse anche da Europa Verde di Angelo Bonelli.
Il deputato, infatti, ha deciso di non seguire il suo alleato in Parlamento, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana che, invece, potrebbe appoggiare un eventuale candidato del MoVimento 5 stelle. Il partito di Giuseppe Conte, infatti, non ha ancora sciolto le sue riserve, esattamente come il centrodestra e soprattutto Fratelli d’Italia della premier Giorgia Meloni, su chi correrà con il simbolo dei pentastellati.
Un’apertura dell’avvocato di Volturara Appula a “Mister Vaccino” se non è realtà, poco ci manca, e a pesare non è solo l’appoggio di Azione e Italia Viva a D’Amato, ma soprattutto i termovalorizzatori di Roma che sì, sono nel programma di Roberto Gualtieri al Campidoglio, ma sono stati anche il motivo dello strappo a livello nazionale, e poi regionale, tra Enrico Letta e Conte.
E quindi ci sono nomi da proporre, oltre che programmi, c’è una time line da rispettare, e così come Meloni viene pressata dai suoi alleati per trovare quanto prima un candidato per il Lazio, anche dalle parti dei Cinque stelle si lavora per contrappore all’assessore che tanto bene ha fatto nella gestione della pandemia da Covid una figura all’altezza, anche di sbaragliare D’Amato.
Secondo quanto riportato da Repubblica, l’ex presidente del Consiglio starebbe pensando a due profili simili: donne, civiche, giornaliste e famose. Una è Bianca Berlinguer, la conduttrice di Cartabianca il martedì sera su Raitre, l’altra è Luisella Costamagna, che fino a settembre ha condotto ogni mattina Agorà, sempre sulla terza rete della tv pubblica.
“Giuseppe Conte ci sta provando, poi chissà se ci riuscirà. Un conto è parlare di politica, anche conoscendone ogni segreto, e un altro è farla“, hanno detto i pentastellati della Pisana. Di chance, pare, ce ne sono ben poche, soprattutto con la seconda che nonostante orbiti dalle parti del movimento di Beppe Grillo ha già detto di no nel 2019 per le elezioni europee e, difficilmente, cambierà idea anche perché i sondaggi danno già per vincente l’uomo (o la donna) che lanceranno i tre partiti del governo. Nonostante ciò, l’idea di base di Conte è quella di rubare quanti più voti possibili al Pd con una figura che strizzi l’occhio soprattutto all’elettorato di centrosinistra.
Il 17 dicembre l’incontro con il Coordinamento 2050
Dopo il 17 dicembre, se non addirittura sabato prossimo stesso, qualcosa di più concreto si saprà, esattamente due giorni dopo che, pare, anche Fratelli d’Italia scioglierà i nodi e deciderà chi candidare tra Paolo Trancassini e Fabio Rampelli, i due uomini in pole per la successione di Zingaretti.
Tornando al MoVimento 5 stelle, l’incontro con il Coordinamento 2050 di Paola Cento, Loredana De Petris, Stefano Fassina e Alfonso Pecoraro Scanio potrebbe essere il giorno x non solo per stilare dei punti sul programma, ma anche per trovare un candidato.