Gli inquirenti stanno ancora cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente su via Nomentana, a Roma, avvenuto venerdì notte, dove 5 ragazzi tra i 17 e i 21 anni hanno perso la vita. Si attendono gli esiti dell’autopsia effettuata sui corpi dei ragazzi deceduti e la perizia sulla 500 bianca che si è spaccata in due dopo la carambola mortale.
Sono trascorsi due giorni dal tragico incidente di Fonte Nuova, una importante arteria romana e i carabinieri della capitale stanno ancora cercando di ricostruire l’esatta dinamica della carambola dove a bordo della vettura omologata per 4 si trovavano 6 persone, di cui solamente una è sopravvissuta.
Dai primi accertamenti delle forze dell’ordine, a distanza di due giorni da quel venerdì notte dove 5 ragazzi, di età compresa tra i 17 e 21 anni hanno perso la vita in via Nomentana, pare che la vettura superassi il limite di velocità consentito dalla legge.
Un dato verificato dalle telecamere di video sorveglianza della zona:una ipotetica velocità di 100 chilometri orari. Un dato che potrebbe tornare utile agli inquirenti per poter cercare di ricostruire la dinamica del tragico incidente.
Dal frame di una delle due telecamere messe a disposizione, purtroppo, non si riesce a vedere chi fosse alla guida del veicolo, una Fiat 500 di colore bianco; le ultime immagini sono quelle di un auto frantumata in due e uno dei ragazzi sull’asfalto.
In attesa dell’autopsia effettuata sui corpi dall’istituto di medicina legale dell’università La Sapienza, nei prossimi giorni sarà effettuata una perizia anche sul veicolo: secondo una prima ipotesi la 500 omologata per 4 e con a bordo 6 passeggeri, tra la velocità e il numero sopraelevato all’interno della vettura, avrebbe reso ingovernabile l’auto in curva. Gli investigatori non escludono nemmeno un eventuale guasto meccanico.
Nel tragico incidente automobilistico hanno perso la vita 5 ragazzi: Valerio Di Paolo, Simone Ramazzotti e Alessio Guerrieri, di anni 21, e di Giulia Sclavo e Flavia Troisi, rispettivamente di 18 e 17 anni.
In auto, insieme a loro, vi era un sesto ragazzo, l’unico sopravvissuto all’incidente autonomo. Si chiama Leonardo Chiapparelli, 22 enne, ricoverato in terapia intensiva presso l’ospedale Sant’Andrea per le ferite riportate al torace.
Il padre ha dichiarato che le condizioni di salute del giovane sono in miglioramento e quanto prima sarà ascoltato dai carabinieri per cercare di ricostruire i momenti dell’incidente. Il ragazzo, al momento, l’unico ricordo che ha è solamente quello di un forte boato.
Due telecamere e un sopravvissuto all’incidente. Sono questi gli unici elementi che la procura di Tivoli ha per poter ricreare la dinamica della tragedia di venerdì notte in via Nomentana.
I carabinieri, invitano, chi fosse stato presente al momento della carambola di parlare, al fine di fare chiarezza sull’incidente alle porte di Roma:
“Se qualcuno dovesse essere in possesso di immagini, di informazioni utili per ricostruire la dinamica del sinistro avrebbe l’obbligo, prima ancora che giuridico, morale di prendere contatti con i carabinieri che stanno procedendo ovvero con la procura“.
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