L’OMS ha dichiarato l’aspartame potenzialmente cancerogeno però al tempo stesso ha detto che non è necessario apportare modifiche ai limiti sulle quantità assumibili dall’essere umano perché non causano rischi.
Il Dottor Branca ha dichiarato che prima di escludere l’aspartame dagli alimenti e dalle bevande sarà necessario eseguire altri test per avere una situazione più chiara e precisa. Intanto l’industria dei dolcificanti fa un sospiro di sollievo perché potrà continuare ad utilizzare questo tipo di dolcificante in ogni alimento e bibita.
L’aspartame è un dolcificante artificiale che è presente in molti alimenti e bibite che siamo soliti consumare ogni giorno. Ad esempio possiamo trovarlo nelle bibite dietetiche, nei piatti pronti, nella gelatina, nelle gomme da masticare, nelle bevande analcoliche, nei cereali ma non solo.
È infatti presente anche in diversi farmaci come ad esempio nelle pasticche per la tosse e nei dentifrici che utilizziamo quotidianamente.
Secondo l’OMS il prodotto, che siamo soliti consumare ogni giorno, potrebbe essere cancerogeno per l’essere umano, lo ha rivelato in uno degli ultimi studi che l’autorità mondiale ha eseguito.
IARC, Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro che è parte dell’OMS, per la prima volta ha voluto valutare il livello di pericolosità dell’aspartame. Durante la riunione tenutati dal 6 al 13 giugno 2023, che ha coinvolto gli esperti nell’Agenzia, si è concluso che questo particolare dolcificante può risultare cancerogeno per l’uomo.
Proprio per questo motivo è stato inserito nella categoria di gruppo 2b,in seguito all’esecuzione di test specifici che riguardano il carcinoma epatocellulare ossia una tipologia di cancro al fegato.
Questo può lasciar supporre che dovremmo eliminare l’alimento o quanto meno ridurlo, invece l’OMS per il momento ha lasciato invariata la dose giornaliera assumibile per l’essere umano perché al livello attuale concesso è considerato senza rischi.
Il Dottor Francesco Branca che è il direttore del Dipartimento di nutrizione, salute e sviluppo all’interno dell’OMS ha dichiarato che l’OMS non vuole sconsigliare alle aziende di ritirare i loro prodotti né ai consumatori di non consumarli.
Secondo il Dottor Branca è necessario eseguire ulteriori test e analisi per avere una situazione più chiara e definitiva.
Il comitato di esperti sugli additivi alimentari dell’OMS insieme a quelli della Fao, l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, si sono riuniti dal 27 giugno al 6 luglio per poter valutare attentamente i rischi collegati a questo dolcificante.
Ciò che emerso da quest’ultima riunione è che i dati in possesso al momento non hanno dato motivi sufficienti a rendere necessaria la modifica dell’assunzione giornaliera accettata che fu stabilita nel 1981.
In quell’anno si era deciso che si potevano assumere 40mg per chilogrammo di peso corporeo senza imbattersi in alcun tipo di rischio.
Ciò vuol dire che una persona che pesa circa 70 chili per superare la dose giornaliera dovrebbe bere tra le 9 e le 14 lattine di bibite dolcificate in un solo giorno.
Per molti la posizione attuale dell’OMS è contraddittoria e anche molto ambigua perché l’Agenzia sta praticamente dicendo al mondo che il prodotto è potenzialmente cancerogeno ma possiamo continuare ad assumerlo ugualmente.
Sicuramente di questa decisione è ben felice l’industria dei dolcificanti che non sarà costretta ad apportare cambiamenti. ISA, International Sweeteners Association, ha rilasciato alcune dichiarazioni in seguito a quanto dichiarato dal comitato congiunto.
ISA ha detto che ancora una volta il comitato congiunto ha affermato la sicurezza dell’aspartame grazie ad una revisione approfondita, rigorosa e completa, queste le parole di Frances Hunt-Wood.
Per Camille Dorioz, che è la responsabile delle campagne dell’Associazione Foodwatch, l’aspartame essendo potenzialmente cancerogeno non dovrebbe essere presente nel cibo o nelle bevande.
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