Era il mese di maggio del 2022 il periodo in cui Messina Denaro inviò un pizzino alla sorella Rosalia in cui erano indicate le sue ultime volontà.
Il boss mafioso aveva comunicato la sorella la sua intenzione di togliersi la vita in casa piuttosto che morire di tumore.
Il pizzino di Matteo Messina Denaro
Matteo Messina Denaro nel mese di maggio 2022 scrisse un pizzino indirizzato alla sorella Rosalia, conosciuta anche con il soprannome di Rosetta, donna che nei giorni passati è finita in manette con l’accusa di associazione mafiosa. Su questo piccolo pezzo di carta il boss mafioso scrisse: “Non morirò di tumore, appena non ce la faccio più mi ucciderò a casa e mi troverai tu. Ti dirò quando arriverà il momento”.
Dalle parole messe in nero su bianco di Matteo Messina Denaro è facile capire che sarebbe stato lui stesso a decidere come e quando morire. In base a ciò che scrive anche la Repubblica Palermo, da tempo ormai il boss Castelvetrano stava studiando in che modo togliersi la vita, condividendo poi le sue intenzioni alla sorella.
Una comunicazione fatta attraverso un pizzino che il boss li aveva fatto avere nel mese di maggio dello scorso anno e che è stato trovato dopo il loro arresto. Numerosi sono stati i bigliettini scritti proprio da Messina Denaro che gli inquirenti sono stati in grado di scoprire nel momento in cui hanno messo piede sia dell’appartamento di Campobello di Mazara, uno dei nascondigli dell’ex latitante, che nella casa di campagna, luogo in cui Rosetta si recava spesso. Nonostante siano stati trovati numerosi pizzini, è molto probabile che durante le ricerche dei Ros se ne possano scoprire molti altri.
La volontà di Matteo Messina Denaro
Nonostante Matteo Messina Denaro fosse malato da tempo, non desiderava affatto che sarebbe stato proprio il tumore a togliergli la vita. Ricordiamo che attualmente il boss di Cosa nostra è in cura anche presso il carcere de L’Aquila luogo in cui è detenuto in regime 41 bis.
Il 10 maggio del 2022, il boss mafioso scrisse: “Ero tutto bagnato dal sudore, Diletta lavava i miei indumenti, li torceva ed uscivano gocce di acqua, era senza parole”. La donna di nome Diletta di cui si fa riferimento non era altro che la vivandiera, ossia Lorena Lancieri, donna che attualmente si trova dietro le sbarre.
Il pizzino continua come esegue: “Ho capito, anche se già lo sapevo, che ho una forza di volontà stupefacente, invidiabile, non cammino col fisico, cammino con la forza di volontà. Io mi fermerò appena morirò, non prima”.
Delle parole su cui molto probabilmente Matteo Messina Denaro ha riflettuto molto in quanto la sua conclusione è abbastanza decisa: “Non morirò di tumore, appena non ce la faccio più mi ucciderò a casa”.