Perché la Cina si sta espandendo in Africa

La Cina nell’ultimo decennio si è insediata in Africa e ha ampliato notevolmente il commercio con il continente. Le motivazioni di questo insediamento costante negli anni sono tante.

Cina e Africa
Cina e Africa – Nanopress.it

Il governo cinese ha una grande influenza sull’Africa e soprattutto dal punto di vista commerciale dato che ha portato avanti un insediamento che spazia in molti ambiti differenti. Un processo di sedimentazione voluto e calcolato ma nel quale non corre da sola. L’Africa è una terra molto ambita da paesi come la Russia e gli Emirati Arabi che vengono definiti new player in quanto il loro interessamento è relativamente recente.

Cina, forte espansione in Africa

La Cina non si lascia scappare nemmeno un’occasione per potersi inserire dove esistono opportunità concrete e questo vale anche per l’economia dell’Africa. Negli ultimi 15-20 anni il governo cinese si è molto interessato al continente nero e si è radicato all’interno della sua economia.

Quando si parla dell’Africa viene in mente immediatamente la condizione di indigenza in cui vivono la maggior parte delle popolazioni, ma anche la ricchezza di cui gode per quanto riguarda i giacimenti di petrolio, ma anche diamanti e pietre preziose. Non solo la Cina, però, ha avviato collaborazioni commerciali con l’Africa certamente, ma nessuno lo ha fatto più dei cinesi.

Già, perché la Cina ha visto negli ultimi anni aumentare di venti volte il volume commerciale con il continente africano. Gli scambi sono aumentati esponenzialmente e nel 2021 si parla di una cifra pari a 254 miliardi di dollari. Basti pensare che sempre lo scorso anno l’import dall’Africa è aumentato del 44%.

Questo processo di insediamento che sta interessando pericolosamente l’Africa assomiglia molto ad un processo coloniale anche se ovviamente non si tratta di questo. O almeno non in maniera ufficiale. Era già stato iniziato ai tempi di Mao Zedong che decise negli anni ’60 di avvicinarsi ai paesi africani che stavano rivendicando la loro indipendenza. Xi Jinping nel suo (quasi) decennio al potere ha recuperato e ampliato ulteriormente i rapporti della Cina.

Il continente africano accetta di avere nuovi partner economici che rendono vivo il commercio e portano denaro all’interno del Paese senza capire le possibili ripercussioni future.

Come mai per Xi è così importante il continente africano

L’Africa è uno dei continenti più ricchi del mondo e ha ben il 65% delle riserve di petrolio, oro, diamanti, rame, cobalto, e circa metà dell’oro del mondo, dicevamo. Questà è la prima ragione per la quale la Cina ha spinto molto nell’essere suo partner commerciale principale. Da che mondo è mondo purtroppo, infatti, ogni paese che si è insediato in Africa ha pensato alla propria ricchezza saccheggiando il Paese e sfruttandolo in ogni ambito.

I cinesi, per esempio, da decenni utilizzano le infinite risorse energetiche e le materie prime provenienti dall’Africa. Il grande stato asiatico sta aumentando sempre più la sua importanza in Africa inserendosi in progetti di infrastrutture stradali e ferroviarie. Ma non solo, dato che ha anche elargito numerosissimi prestiti che sono sembrati ad alcune autorità europee un simil colonialismo.

Questo perché si creano dei vincoli e dipendenze che sfruttano la povertà e il bisogno del continente. Un’altra motivazione è causata dalla voglia degli africani di industrializzarsi e questa fa gola alla Cina che ha invece voglia di esternalizzare il proprio processo produttivo. La Cina probabilmente punta già alla forza lavoro economica che si potrà utilizzare in futuro.

Infrastrutture in Africa
Infrastrutture in Africa – Nanopress.it

Tutto questo in Africa è sempre avvenuto e continua ad avvenire. Chi si sposta nel continente attinge il più possibile alle risorse che possiede senza pensare però ai diritti umani. Anzi spesso capita che le nazioni insediate diano sostegno, in caso di conflitti interni, sia al governo che ai ribelli e addirittura vengono finanziati entrambi.

Così da creare instabilità e avere più potere sulla nazione più ricca di risorse che però è anche la più povera e affamata.

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