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Curiosità

Perché le nostre nonne accendevano sempre 1 candela mentre tagliavano le cipolle

Sai perché le nostre nonne accendevano sempre una candela mentre tagliavano le cipolle? Svelato l’arcano. Ecco la curiosa ragione.

Perché accendere una candela quando si tagliano le cipolle – Nanopress.it

Sai perché in passato quando si affettavano le cipolle le nostre nonne accendevano subito una candela? Scopriamo insieme la motivazione che si nasconde dietro questa curiosa pratica.

Cipolle, tutti i benefici di questo incredibile ortaggio

Ortaggio onnipresente nelle cucine di tutto il mondo, è impossibile fare a meno delle cipolle. Presente nella storia dei popoli da almeno 7000 anni, la cipolla ancora oggi viene utilizzata in cucina per insaporire tante pietanze. Sebbene abbia un sapore forte e un odore piuttosto penetrante, è amata da tutti o quasi.

Cipolle – Nanopress.it

Come succede anche per altre piante, anche l’utilizzo della cipolla non è limitato solo all’ambito gastronomico. Poche le persone che conoscono le proprietà benefiche di questo incredibile ortaggio.

La cipolla è un naturale:

  • antinfiammatorio;
  • antisettico;
  • antispasmodico;
  • diuretico.

Il suo bulbo può essere utilizzato per alcuni rimedi naturali, per esempio per trattare pustole, brufoli o pelle acneica. Sai inoltre che il suo consumo aiuta a ridurre la pressione sanguigna e ad alleviare infiammazioni allo stomaco?

Ma questo ortaggio può tornarti utile anche in altre occasioni: il succo della cipolla, per esempio, è perfetto per lucidare gli oggetti arrugginiti o per pulire quelli in vetro e rame. Insomma, sono davvero molteplici i modi in cui possiamo impiegare la cipolla.

Anche le nostre nonne da sempre utilizzano in cucina e non solo la cipolla. A questo proposito, sapete perché proprio le persone più anziane sono ancora oggi solite accendere una candela mentre affettano questo ortaggio? Ecco la risposta.

Ecco perché le nostre nonne accendevano una candela mentre tagliavano le cipolle

È un’usanza conosciuta in tutto il mondo e praticata ancora oggi dalle nostre nonne: accendere una candela mentre si tagliano le cipolle. Cosa si nasconde dietro questa pratica? Abbiamo finalmente la risposta.

Questa è una tecnica efficace e funzionante al 100% che ti consente di non lacrimare mentre affetti questo ortaggio! Lo sapevi? Se c’è una cosa che facciamo tutti quando tagliamo le cipolle, è piangere! Perché lacrimiamo in loro presenza?

Le cipolle contengono diverse sostanze chimiche come gli amminoacidi solfossidi che evaporano mentre le tagliamo e raggiungono i nostri occhi provocando la classica lacrimazione. Questo gas contiene zolfo e a contatto con le lacrime e quindi con l’acqua, forma l’acido solforico che irrita gli occhi.

Ecco dunque che interviene il cervello che cerca di proteggere la nostra vista diluendo l’acido solforico e facendoci produrre tante lacrime. Per evitare questo inconveniente esistono tante soluzioni. La più efficace è questa: accendere una candela mentre tagli la cipolla! Perché funziona questo metodo? Te lo spieghiamo.

Candela e cipolla – Nanopress.it

In realtà il principio è molto semplice: ciò che si deve fare è evitare che l’acido solforico entri a contatto con i nostri occhi. In questo caso, una candela accesa sarà capace di bruciare questa sostanza irritante che fuoriesce dalle cipolle, bloccando la lacrimazione. Questo trucco è davvero efficace e siamo sicuri che se lo proverai, non smetterai più di utilizzarlo.

Esistono anche altre tecniche che puoi mettere in pratica per non piangere quando affetti questo ortaggio. Potresti per esempio indossare degli occhiali o, altro rimedio naturale, tagliare la cipolla in una vaschetta piena d’acqua: in questo modo i componenti solforati presenti nell’ortaggio reagiscono direttamente con l’acqua in vaschetta e non con le nostre lacrime.

Hai mai pensato di congelare la cipolla? Questa è un’altra alternativa. Tagliando la cipolla rallenti di conseguenza la formazione dei solforati volatili che saranno meno intensi. È corretto dire che le cipolle rilasciano un gas lacrimogeno? La risposta è sì ed esso è lo stesso che provoca anche alito cattivo quando mangiamo questo ortaggio.

Mentre per evitare la lacrimazione abbiamo tante soluzioni semplici da mettere in pratica, per l’alito cattivo c’è poco da fare: bisogna aspettare il processo digestivo o utilizzare collutorio, gocce di olio essenziale diluite in acqua e sciacquare bene bocca e lingua per attenuare l’alitosi.

Carmela Del Prete

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