Perché si dice Ferragosto? Tradizionalmente, per la giornata del 15 agosto, si è soliti organizzare delle gite fuori porta, in genere al mare ma, in alcune zone del Sud, è d’uso andare in montagna. E’ una festa tipicamente italiana, assente in Europa e nel resto del mondo, spesso dedicata a grandi abbuffate o, vista la bella stagione, a bagni rinfrescanti tra acque marine, di fiume o lacustri. Ma, per scoprire il significato della festa, e capire perché si dice Ferragosto, bisogna fare un salto nel passato: per la precisione nella Roma antica, quando si festeggiava il dio Conso che, nella tradizione classica, era il ‘protettore’ della terra e della fertilità.
Il termine ‘ferragosto‘ deriva dal latino feriae Augusti, ovvero il riposo di Augusto e si riferisce ad una festività voluta da Ottaviano Augusto che è l’imperatore romano a cui si deve il nome ‘agosto’. La festa, che si aggiungeva a celebrazioni antichissime, le Consualia – che cadevano nello stesso periodo ed erano dedicate al termine dei lavori agricoli e ai raccolti andati a buon fine – prevedeva dei giorni di riposo durante i quali si festeggiava con giochi, abbuffate e corse di cavalli addobbati con fiori. Un po’ come quello che succede oggi al Palio dell’Assunta, che si svolge il 16 agosto a Siena e deriva senz’altro da queste antiche celebrazioni.
Ragionando sul perché si dice Ferragosto, dunque, è bene ricordare che l’antica festa augustea, oltre ad avere un intento ‘promozionale’ nell’ambito dell’Impero (istituire delle feste era una forma di autopromozione politica molto diffusa), univa le principali festività ‘agostane’ concedendo un periodo di riposo, detto Augustali, utile dopo settimane di grande fatica. Anticamente, infatti, il Ferragosto si celebrava il primo di agosto ma i giorni di riposo erano, come dicevamo, molti di più: spesso si festeggiava tutto il mese, in particolare il giorno 13 che, secondo la tradizione pagana, era consacrato alla dea Diana.
Se parliamo del perché si dice Ferragosto, infine, non possiamo non far riferimento alla tradizione cattolica che, intorno al VII secolo, ha assimilato la ricorrenza cominciando a celebrare, proprio il 15 agosto, l’Assunzione di Maria. In realtà la Chiesa ha riconosciuto questo dogma solo nel 1950, quando ha stabilito la ‘chiamata’, ovvero l’Assunzione, sia con l’anima che col corpo, della Vergine Maria in cielo.