Photo by Johnny Magnusson/CC BY
E’ uno dei modi di dire più diffusi in assoluto, ma sapete perché si dice ‘ok’ e qual è l’origine – e il significato in italiano – di questa breve parolina? La locuzione ‘okay‘, scritta di solito ‘ok‘, è usata comunemente in tutte le lingue del mondo e significa ‘va bene‘, ‘sì’, ‘sono d’accordo’. Indica cioè un assenso, una risposta affermativa, ma a dispetto della sua diffusione universale (e benché sia parte del nostro linguaggio quotidiano) non c’è alcuna concordanza su come sia nato questo modo di dire: le ipotesi sul perché si dice ‘ok’, infatti, sono tante, tutte degne di essere menzionate.
Perché si dice ‘ok’? In genere si usa la locuzione ‘okay‘ quando si risponde in modo affermativo ad una domanda; sull’origine e sul perché sia nata, però, regna un po’ di confusione: come dicevamo, le ipotesi sono tante e tutte, non c’è dubbio, molto suggestive.
In parecchi sostengono che l’uso della locuzione ‘okay‘ abbia avuto origine durante la Guerra di Secessione america. Dopo aver perlustrato i campi di battaglia in cerca dei combattenti uccisi, i soldati americani scrivevano, su una bandiera, il numero dei caduti seguito da una ‘K‘ (killed): quando non c’era alcun morto, la bandiera sventolava con la scritta ‘OK‘, cioè ‘zero morti‘, come a dire, appunto, ‘va tutto bene’.
In realtà – ragionando sul perché si dice ‘ok’ – la prima apparizione documentata di questa locuzione (che ne accrediterebbe l’origine ed anche il significato) sembra risalite a circa vent’anni prima, esattamente al 1840 quando, in occasione delle elezioni presidenziali di New York, venne fondato il circolo O.K. Club a sostegno del presidente uscente, Martin Van Buren – il nome alludeva al suo nomignolo, Old Kinderhook, dal nome della sua città natale, Kinderhook, nello stato di New York. Durante le riunioni associative, i partecipanti usavano l’espressione ‘ok‘ per dire che, in caso di vittoria di Martin, tutto sarebbe andato per il meglio. La sigla, peraltro facilmente pronunciabile, divenne così lo slogan di battaglia del presidente candidato e, dal linguaggio politico, si diffuse ben presto anche nel linguaggio quotidiano, assumendo il significato che oggi conosciamo.
Tuttavia, i Paesi dell’ex Unione Sovietica, sono fortemente convinti che l’origine del perché si dice ‘ok’, sia innegabilmente legata alla loro tradizione: stando a questa teoria, l’uso di ‘ok‘ come forma di consenso deriva da ‘ochenʹ khorosho‘ (‘molto buono‘), il grido che gli scaricatori del porto di Odessa rivolgevano alle navi per dire che il carico era stato sistemato. L’uso di questa espressione, abbreviata usando le iniziali, si sarebbe poi diffuso ‘via mare’ anche nel mondo occidentale. Non solo.
Le ipotesi sul perché si dice ‘ok’ potrebbero essere molto più antiche e risalire addirittura ad un’origine dal greco o dal latino: secondo alcuni, infatti, ‘ok’ deriverebbe da ‘ola kalà‘ (che in greco, appunto, vuol dire ‘tutto bene‘), mentre per altri dal latino ‘hoc est‘ (‘è così‘), un’espressione di assenso molto usata durante l’Impero Romano. Un’altra ipotesi ancora è quella che ricollega il termine all’antico provenzale ‘oc‘, che significa ‘sì‘.
C’è anche chi rimanda l’origine del perché si dice ‘ok’ alla lingua dei Sioux, in cui l’espressione ‘hoka hey‘ veniva usata per dire ‘va bene‘, ‘si può fare‘, o a quella dei Choctaw, un’altra popolazione di nativi americani che utilizzava la parola ‘okeh‘ per esprimere lo stesso significato.
Ma l’ipotesi più plausibile, invece, sembra quella che vuole l’origine di ‘ok‘ dalla frase gaelica ‘och, aye‘, ‘oh sì‘, che ne giustificherebbe la diffusione nel Nuovo Mondo, a seguito delle migrazioni irlandesi.
L’origine del perché si dice ‘ok’, dunque, è molto interessante, proprio perché le ipotesi, a riguardo, sono diverse. Quanto a noi, la locuzione ‘okay‘, abbreviata (con lo stesso significato anche in italiano) in ‘ok‘, si è diffusa a partire dal 1943, da quando cioè le truppe americane sbarcarono in Sicilia per iniziare la campagna militare che avrebbe portato alla liberazione del Paese.
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