Perché stanno lasciando tutti un chiodo nelle piante prima di andare in vacanza

Sembrerà strano, ma lasciare un chiodo nelle piante prima di stare via per molto tempo è un trucco efficace. Ecco per cosa. 

Chiodi nel vaso
Chiodi nel vaso – Nanopress.it

Quando ci prepariamo per andare in vacanza, uno dei problemi comuni che dobbiamo affrontare è come mantenere le nostre piante idratate in nostra assenza. Innaffiare le piante regolarmente potrebbe non essere possibile se siamo lontani per un lungo periodo di tempo. Ecco perché molti stanno adottando un metodo insolito ma efficace: lasciare un chiodo nelle piante come sistema di irrigazione fai-da-te.

Lascia un chiodo nelle piante per innaffiarle

Per realizzare questo sistema, avrete bisogno di un chiodo lungo almeno 10 cm e un metro e mezzo di filo naturale che sia in grado di assorbire l’acqua, come filo di lana, cotone o canapa. Inoltre, procuratevi una bottiglia, considerando che una bottiglia più grande avrà una maggiore capacità di rilascio dell’acqua e durerà più a lungo.

Chiodo nelle piante
Chiodo nelle piante – Nanopress.it

Iniziamo con l’assemblaggio del sistema. Prendete il chiodo e il filo, lasciando un’estremità del filo di circa 10 cm sopra la testa del chiodo. Avvolgete quindi tutto il chiodo con il filo, lasciando solo 1-2 cm di filo libero sulla punta. Una volta che avete completamente avvolto il chiodo, fate un nodo per fissare il filo. Ora avrete due estremità: una da 10 cm da lasciare sopra la testa del chiodo e l’altra più lunga.

Prendete l’estremità più lunga del filo e attaccatevi un contrappeso, come ad esempio un chiodo più lungo o un bullone. Legate saldamente il contrappeso al filo. A questo punto, immergete l’intero sistema appena creato in acqua per alcuni minuti. Il filo assorbirà l’acqua e diventerà zuppo e bagnato.

Un sistema di irrigazione fai da te

Trascorso qualche minuto, tirate il sistema fuori dall’acqua e prendete la bottiglia. Poi, riempite la bottiglia d’acqua e inserite il contrappeso con il filo all’interno della bottiglia. Assicuratevi che il chiodo vada nel terreno all’interno del vaso in cui si trova la pianta. In questo modo, l’acqua verrà distribuita alle radici delle piante attraverso il principio della capillarità.

Come funziona? Il principio della capillarità si basa sulla proprietà dell’acqua di salire in piccoli tubi, come ad esempio i vasi sanguigni delle piante. Attraverso forze di coesione e adesione, l’acqua si sposta contro la gravità, garantendo l’irrigazione delle piante attraverso il trasporto capillare.

Innaffiare le piante
Innaffiare le piante – Nanopress.it

Con questo semplice sistema di irrigazione artigianale, l’acqua verrà rilasciata gradualmente alle radici delle piante, mantenendole idratate nel corso del tempo. Il filo assorbente funge da canale di trasporto, trasferendo l’acqua dalla bottiglia al terreno circostante.

A mano a mano che il terreno si secca, l’acqua sarà gradualmente trasportata dalle fibre del filo, e cadrà nel terreno goccia a goccia, fornendo un’irrigazione costante e appropriata alle piante.

Un chiodo nelle piante salva le vacanze

Questo metodo di irrigazione fai-da-te è economico, ecologico e può essere un salvagente per coloro che desiderano viaggiare senza preoccuparsi delle loro amate piante.

Tuttavia, è importante tenere conto delle esigenze specifiche delle piante che si desidera irrigare in questo modo. Alcune piante, infatti, potrebbero richiedere più o meno acqua, quindi si consiglia di fare delle prove e monitorare attentamente le piante durante il nostro periodo di assenza.

Quindi, se avete bisogno di una soluzione pratica per l’irrigazione delle piante durante le vostre vacanze, perché non provare questo metodo creativo ed economico?

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