Perché William e Kate si chinano quando parlano con i bambini?

William e Kate si chinano

[didascalia fornitore=”ansa”]Il duca e la duchessa di Cambridge in visita in Australia[/didascalia]

Vi siete mai chiesti perché il duca e la duchessa di Cambridge si chinano quando devono parlare coi bambini? Sia William che Kate sono stati più volte fotografati nei loro viaggi e appuntamenti ufficiali mentre parlano coi bambini, e li si vede sempre abbassati. Anche quando William o Kate parlano con George o con sua sorella Charlotte, il copione è lo stesso. Un gruppo di psicologi hanno risposto alla domanda spiegando che alla base di tale comportamento c’è una chiara tecnica che permette di comunicare meglio. Vediamo di cosa si tratta.

Ecco perché William e Kate si chinano quando devono parlare con i bambini

George

Gli psicologi spiegano che sia William che Kate si abbassano per parlare con i loro figli e con gli altri bambini perché seguono una precisa tecnica di comunicazione illustrata in tutti i manuali di psicologia.

Il duca e della duchessa di Cambridge mettono in atto quello che si chiama ‘ascolto attivo‘.

Cos’è l’ascolto attivo?

Illustrato per la prima volta nel 1957 dagli psicologi statunitensi Carl Rogers e Richard E. Farson, l’ascolto attivo è stato poi spiegato nel suo uso con i bambini dallo psicologo Thomas Gordon. In pratica si tratta di un modo di comunicare che rende possibile una comprensione maggiore di quanto ci si sta dicendo, visto che ha la peculiarità di creare empatia con l’altro.

L’ascolto attivo non è automatico, ma è volontario. Ci si allinea sulla stessa lunghezza d’onda dell’altro, si interpretano meglio i messaggi non verbali, si percepiscono meglio le emozioni. Non è solo ascoltare in silenzio, ma stare attenti con tutti i sensi nei confronti di chi sta parlando.

Recentemente, la psicoterapeuta Isabel Fuster su El Pais ha chiarito le modalità dell’ascolto attivo, sottolineando il fatto che i bambini spesso non capiscono i discorso dei grandi perché hanno un modo di relazionarsi al mondo diverso, è molto più percettivo e basato sui sensi.

Per interagire meglio con i bimbi, quindi, occorre prima di tutto stabilire un contatto visivo con il bambino e fargli capire chiaramente che si è lì per ascoltarli. Chinarsi alla loro altezza favorisce un contatto visivo e una vicinanza che trasmette fiducia e sicurezza, facilitando anche la trasmissione delle emozioni.

Ecco allora perché William e Kate si chinano a parlare coi loro figli anche nelle situazioni in cui il protocollo richiederebbe un comportamento più ‘ufficiale’, lo fanno per amore e per far sentire a loro agio i piccoli di casa.

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