Poco fa è emersa una perdita nell’oleodotto Druzhba, nella Polonia centrale, una delle due linee che porta il petrolio dalla Russia alla Germania.
La notizia è arrivata dalle autorità polacche che hanno avvisato immediatamente Europa e Russia del guasto sopraggiunto. Questo mentre l’attenzione mondiale era rivolta agli attacchi missilistici multipli e ripetuti della Russia all’intera Ucraina.
La Polonia ha riferito di aver scoperto una falla nel gasdotto Gruzhba con la perdita di petrolio che interessa una linea in particolare dell’impianto. L’oleodotto in questione rifornisce l’Europa e il suo tragitto va dalla Russia alla Germania. L’infrastruttura non è di certo un impianto secondario per l’Europa ma è invece uno snodo fondamentale per le forniture di petrolio europee.
La seconda linea in particolare, che è quella che presenta la perdita, rifornisce le due raffinerie tedesche PCK Raffinerie GmbH Schwedt e TOTAL Raffinerie Mitteldeutschland GmbH a Spergau. Snodo fondamentale per lo smistamento del petrolio alle nazioni europee. L’operatore polacco Pern, che ha competenza nel tratto interessato dalla perdita in Polonia, sta attualmente svolgendo indagini accurate per accertare le cause del guasto improvviso.
La portavoce della Pern ha affermato che “la perdita si è verificata vicino al villaggio di Zurawice, 180 km a ovest di Varsavia”. La raffineria tedesca Scwehd, che ha una capacità di lavorazione del greggio pari a 11,6 milioni di tonnellate all’anno, ha specificato che la perdita non ha compromesso la fornitura. Anche Berlino afferma che le forniture sono ininterrotte e non ci sono particolari preoccupazioni, ma anche riguardo l’impatto ambientale della fuoriuscita di petrolio.
La perdita al gasdotto Druzhba è attualmente sotto inchiesta degli esperti per capirne le cause, anche se, i servizi di sicurezza polacchi, riferiscono che non sembrano esserci segni di sabotaggio e quindi si tratterebbe di un guasto casuale. In ogni caso, non viene scartata, per ora, nessuna ipotesi.
L’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti riferisce che la squadra di emergenza dell’operatore polacco Pern sta pompando fuori il petrolio fuoriuscito. Il comandante dei vigili del fuoco Karol Kierzkowski ha precisato: “Tutte le azioni sono ora concentrate sulla protezione del territorio. Non ci sono minacce per i residenti. Le azioni consistono nel pompare prodotti petroliferi in serbatoi forniti da Pern. Sono già stati estratti circa 400 metri cubi”.
La fuoriuscita di greggio è stata fatta confluire in un invaso di circa 1000 metri quadri realizzato in un terreno situato a Zurawice. Gli operatori stanno ora cercando di far emergere i punti deboli per poi poter ripristinare il consueto flusso e poter mettere in sicurezza l’ambiente e trattarlo in maniera appropriata.
Un problema che si va a sommare all’attuale crisi energetica che sta affrontando l’Europa. Questa falla nell’oleodotto che trasporta il greggio da Russia a Germania pone un altro possibile scenario di carenza energetica che fa paura data la difficoltà di dialogo tra le nazioni nato dopo il conflitto Russia Ucraina. La pedina energetica utilizzata come arma è sempre più utilizzata basti pensare al sabotaggio del gasdotto Nord Stream.
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