Pesticidi addio: le piante hanno la capacità di proteggersi da sole

pesticidi

Niente pesticidi per le piante? Secondo una ricerca dell’Università Sapienza di Roma, l’utilizzo di queste sostanze dannose per l’ambiente potrebbe essere pleonastico, in quanto le piante possiederebbero il senso dell’autodifesa e sarebbero dunque in grado di proteggersi da sole, in maniera totalmente naturale, dall’attacco di patologie. Lo studio, coordinato da Felice Cervone, Giulia De Lorenzo e Simone Ferrari, e pubblicato sulla rivista scientifica Pnas, svela per la prima volta i meccanismi della ‘protezione verde’ della flora.

Ogni anno nel mondo l’economia agricola perde 60 miliardi a causa delle malattie infettive che danneggiano le colture, e per contrastare il fenomeno i contadini sono costretti ad utilizzare i pesticidi, che però sono nocivi per l’ambiente e per l’uomo. I ricercatori romani, dopo aver scoperto questo senso di autodifesa delle piante, hanno ideato una sorta di ‘macchinetta’ proteica che una volta attivata induce le piante ad azionare il proprio sistema immunitario, proteggendole in maniera naturale. La chiave di questa autoprotezione sono gli oligogalatturonidi, frammenti di pectina generati dalla pianta quando subisce l’attacco di microorganismi o danni meccanici.

Spiega una delle ricercatrici Giulia De Lorenzo, docente di Fisiologia Vegetale della Sapienza: ‘Il sistema immunitario, sia negli animali sia nelle piante, viene attivato attraverso la percezione di segnali molecolari indicatori di una situazione di pericolo. In particolare, frammenti prodotti dalla degradazione della pectina, un importante componente della parete cellulare che circonda ogni cellula vegetale, sono riconosciuti come segnali di pericolo‘. Grazie a questa scoperta si potrebbero ottenere piante maggiormente resistenti agli agenti patogeni, mediante il controllo della pectina e la presenza degli oligogalatturonidi: per merito dei progressi della scienza, un futuro senza pesticidi non è più una probabilità così remota.

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