A Piacenza, un professore di religione, di un istituto superiore è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Il docente era già sospeso dall’anno scorso quando la vicenda, grazie ad alcune denunce, è venuta a galla.
E’ una di quelle storie che credi di poter vedere solo in televisione, una di quelle tristi, assurde storie nelle quali non vorresti mai incappare. Un professore, tra l’altro di religione, approfitta dei suoi studenti, molti dei quali erano minorenni, inviando sui loro cellulari messaggi e video hard.
Naturalmente, il contenuto, non è certo quello che ti aspetti di ricevere dal tuo insegnate. Sii tratta di video hard e messaggi a sfondo sessuale che, i malcapitati studenti, erano costretti a ricevere sul proprio cellulare.
In alcuni casi, due stando a quanto riportato dalle denunce, il giovane prof non si è limitato a messaggini sul telefonino ma ha, addirittura, incontrato le vittime al di fuori dell’ambiente scolastico.
Le vittime, i destinatari delle avance di quello che sarebbe dovuto essere un educatore sono tutti maschi. Grazie proprio ad una di queste vittime la vicenda è venuta a galla. Uno dei minorenni avvicinati dal professore o, forse, sarebbe più corretto dire preso di mira, ha trovato il coraggio per denunciarlo presso il proprio istituto.
E’ grazie a questo studente che il comportamento del docente è venuto a galla. Appena acquisito i fatti la scuola informa la Diocesi piacentina e, siccome in quella fase, erano emersi solo i video ed i messaggi sui cellulari, si decide di sospendere il protagonista di questa brutta vicenda.
Naturalmente anche le forze dell’ordine vengono allertate ed il professore viene posto sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti mentre, in totale discrezione, le indagini vanno avanti, vengono acquisiti i video ed i tabulati con i messaggi, vengono ascoltate le altre vittime.
La procura di Piacenza per qualche mese porta avanti una indagine tanto complessa quanto meticolosa. Grazie al materiale acquisito dalle forze dell’ordine e ad una ricostruzione puntuale fatta grazie alle testimonianze, la Procura capisce di trovarsi non solo davanti a tentativi di approccio ma, piuttosto, dinanzi ad una vera e propria violenza sessuale.
Dalle testimonianze di due minorenni, supportate poi dai fatti, emerge che il professore di religione avrebbe dato appuntamento e poi incontrato fuori dall’ambiente scolastico, per fini tutt’altro che educativi, proprio i due testimoni.
La procura fa scattare il mandato di arresto l’accusa è chiara quanto grave: violenza sessuale aggravata. Al momento il professore è ai domiciliari. L’aggravante in questo caso deriverebbe proprio dal fatto che le due vittime degli incontri con il prof sono entrambi minorenni.
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