Piacenza: barista cinese violentata dopo la chiusura del locale. Fermato un 34enne

Piacenza barista cinese violentata per ore dopo la chiusura del bar

[didascalia fornitore=”ansa”]Foto di repertorio[/didascalia]

Una barista di origini cinesi è stata ricoverata in ospedale in stato di shock: ha raccontato di essere stata legata e imbavagliata e poi violentata per diverse ore. La vittima aveva appena terminato il suo turno di lavoro. I soccorsi sono sopraggiunti dopo una chiamata effettuata da alcune persone che hanno sentito le urla della donna. Al momento è stato fermato a Milano un uomo romeno di 34 anni, pregiudicato agli arresti domiciliari.

Il 34enne fermato è accusato di violenza sessuale ai danni di una barista di Piacenza: nella notte tra mercoledì e giovedì avrebbe stuprato la donna all’interno di un locale della cittadina. Secondo la testimonianza della vittima, l’aguzzino si sarebbe presentato nel bar poco prima della chiusura e approfittando del fatto che non ci fosse più nessuno ha abusato di lei. Dapprima l’ha immobilizzata e imbavagliata poi l’ha violentata. La vittima è riuscita comunque a urlare così forte da destare l’attenzione di alcune persone nelle vicinanze, che immediatamente hanno allertato le Forze dell’Ordine.

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L’uomo che si era dato alla fuga, è stato identificato dai Carabinieri di Piacenza e individuato in zona Forlanini, a Milano, a piedi. Sulla vicenda per il momento c’è il massimo riserbo. Il 34enne stava già scontando una condanna per altri reati, in regime di arresti domiciliari: aveva il permesso di uscire per lavorare durante il giorno, ma non per la notte.

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