Morte bianca a Piacenza, dove una donna ha perso la vita mentre si trovava nel posto di lavoro all’interno di una vetreria.
Secondo una prima ricostruzione è rimasta incastrata fra un macchinario che trasporta le lastre di vetro e una macchina per i bancali.
L’ennesima morte sul lavoro ci porta in una vetreria di Piacenza, dove una donna è rimasta schiacciata fra due macchinari dell’azienda in cui lavorava.
Nicoletta Paladini è morta sul colpo fra atroci dolori, schiacciata fra un nastro trasportatore per il vetro e un macchinario porta bancali.
L’incidente è avvenuto intorno alle 3 di questa notte e subito i colleghi hanno chiamato i Carabinieri della Compagnia di Piacenza per segnalare l’accaduto, dopo ave tentato invano alcune manovra di rianimazione.
Ora gli agenti sono a lavoro per capire cosa sia successo ed è già stata disposta l’autopsia che si svolgerà nelle prossime ore.
L’azienda si trova nella frazione piacentina di Borgonovo e la vittima è una donna di 50 anni che da diverso tempo vi lavorava. L’allarme è stato dato dai colleghi che questa notte stavano lavorando nello stesso reparto e hanno sentito le sue grida.
Sul posto sono giunte diverse pattuglie dei Carabinieri del distaccamento di zona per verificare cosa fosse accaduto, insieme ai sanitari del 118 che però non hanno potuto fare nulla per salvare la 50enne, già morta al loro arrivo.
Incastrata ancora fra i due macchinari, la salma è stata rimossa grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato ore per poterla liberare e affidare al personale sanitario per il trasporto presso il medico legale che effettuerà gli esami autoptici in queste ore.
La dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti, che stanno ascoltando i colleghi di Nicoletta e visioneranno i filmati delle videocamere per ricostruire i fatti e i momenti prima della morte dell’operaia, nonché identificare eventuali responsabilità.
L’area di lavoro dove è avvenuto il decesso è stata posta sotto sequestro, così come anche i macchinari che hanno causato lo schiacciamento della donna.
Purtroppo non è la prima né l’ultima morte bianca che macchia le nostre pagine di cronaca. I numeri sono allarmanti e già a inizio ottobre, in occasione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, si parlava di 677 vittime dall’inizio del 2022, ovvero quadi 3 al giorno.
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