Piante illegali nell’orto o in giardino, se ne hai una di queste scatta la multa

Pollice verde o no? In ogni caso queste piante illegali non possono essere presenti in orti e giardini altrimenti scatta la multa salata.

Piante illegali
Piante illegali -NanoPress.it

Anche chi non ha il pollice verde ama vedere il suo giardino e il suo orto pieno di piante e fiori. Soprattutto in primavera ci si diverte a vedere un tripudio di colori grazie ai fiori, impreziosendo gli ambienti con bellezza e note buonissime che lasciano senza parole. Le piante non hanno solamente un potere estetico o con proprietà anti inquinamento, alcune sono addirittura illegali in Italia. È meglio conoscerle, perché in caso contrario si dovrà pagare una bella multa salata.

Piante illegali in giardino e nell’orto: le tipologie

Come accennato, pollice verde o meno, non sempre si conoscono le piante e alcune volte si piantano in giardino quelle illegali. In ogni caso, circondarsi di profumi e colori non è di certo un reato, ma non essere aggiornati sulla normativa italiana in termini di piante illegali lo è.

Se durante un controllo, gli agenti si trovano dinanzi a piante considerate illegali si potrebbe prendere una multa molto salata (che dipende dal tipo di pianta) o una denuncia.

In linea generale, sono vietate tutte le piante a rischio estinzione e le esotiche che non hanno regolamentazione. La legge inoltre punisce in maniera severa anche la detenzione delle esotiche invasive: chi ne ha una o più in casa deve procedere con regolare denuncia alle autorità così da non dover pagare multe salate.

Belladonna
Belladonna-NanoPress.it

Poi ci sono tutte le specie vegetali che possono causare patologie particolari, oltre che stati allucinatori e alterazioni di varia natura.

Piante tossiche, perché non si possono coltivare?

Come accennato, tutte le specie tossiche sono illegali in Italia perché vegetali che possono avere un’azione particolare sull’organismo umano. Tra queste ricordiamo:

  • Aconitum Napellus
  • Bryonia dioica
  • Conium maculatum
  • Atropa Belladonna
  • Urginea maritima

Gli effetti nocivi sono molti e diversi tra loro, anche a seconda della specie che è stata coltivata in giardino. Sempre in linea generale possiamo evidenziare questi sintomi particolari:

  • Nausea
  • Vomito
  • Dilatazione pupillare
  • Secchezza delle fauci
  • Tachicardia
  • Fotosensibilità
  • Ansia e confusione.

La legge italiana, salvo modifiche, ordina la coltivazione solo a chi ha un Laurea in Erboristeria e tratta le piante a scopo professionale.

Piante esotiche e a rischio estinzione illegali

Poi ci sono le piante esotiche o quelle a rischio estinzione, oltre che le officinali che sono vietate severamente dalla legge.

Tra le piante officinali che non possono essere coltivate troviamo la Argyreia nervosa, originaria dell’India ed è molto usata in medicina ayurvedica. I suoi semi sono pericolosi e provocano allucinazioni e ansia se consumati.

Inoltre, gli aspetti mettono l’accento su alcune conseguenze che possono alterare lo stato di attenzione e concentrazione. Nei casi estremi si arriva anche alla perdita di coordinazione e coscienza con alti tassi di tachicardia.

Stesso discorso per la Aconitum Napellus, usata in omeopatia che per la legge la può coltivare solo un laureato in erboristeria.

Inoltre, come accennato, la legge vieta la coltivazione di tutte le piante considerate specie protette o rischio estinzione come le vascolari – licheni e briofite come da Direttiva 92/43/CEE.

fiore esotico
fiore esotico-NanoPress.it

Non si possono coltivare le specie esotiche invasive come da Decreto Legislativo 230/2017. Queste dovranno essere denunciate, come già evidenziato, pena sanzione o arresto.

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