Piante in balcone: scopri il trucchetto per ritrovarle intatte dopo lunghi mesi di vacanze. Non occorre alcuna bottiglia di plastica rovesciata.
Tempi di vacanza e di ferie estive? Dopo mesi di duro lavoro e di sacrifici è arrivato il momento di programmare le ferie e di partire. Sia che si opti per una località di mare che per una località di montagna è possibile che la nostra vacanza si protragga a lungo.
Per questo, è importante prendersi cura delle piante in balcone per evitare che le stesse secchino e soffrano per le temperature torride. Quale migliore trucchetto per ritrovare le piante del nostro balcone intatte?
Non si tratta del solito trucchetto delle bottiglie capovolte, ma basta ricorrere a valide soluzioni che ci consentono di fare rimanere intatte le piante senza spendere neanche un euro.
Piante in balcone: come annaffiarle in caso di assenza?
L’ideale sarebbe quello di chiedere ad un amico o ad un vicino di casa di annaffiare le piante in balcone in caso di assenza.
Una valida alternativa potrebbe essere quello di ricorrere ad un impianto di irrigazione a goccia in modo tale da automatizzare l’annaffiatura delle piante in balcone grazie all’utilizzo di un timer.
Tuttavia, prima di decidere ed optare per un valido trucchetto per annaffiare le piante in balcone, è bene comprendere quali sono le piante che necessitano di maggiore attenzione e quali piante necessitano di meno acqua.
Le piante grasse non hanno necessità di molta acqua visto che possono resistere a lungo senza soffrire di siccità e senza soffrire per le temperature elevate. Ci sono piante che possono essere messe in vasi pieni d’acqua: stiamo parlando del bambù della fortuna, della pianta ragno, del singonio, della monstera adansonii e dell’aglaonema.
Prima di partire per le vacanze è buona regola spostare i vasi delle piante nelle zone più all’ombra del balcone.
Piante in balcone: il trucchetto per annaffiarle nel caso di vacanze
Nel caso in cui si parta qualche giorno (tre/quattro giorni) è possibile annaffiare in abbondanza le piante e versare nel sottovaso dell’acqua in più. In questo modo le piante non soffriranno di mancanza d’acqua.
Nel caso in cui si parta per 10/20 giorni allora è possibile procurarsi una grande bacinella d’acqua con un set di tre beccucci, che consentono di trasferire l’acqua e di annaffiare la pianta. A seconda della dimensione della bacinella d’acqua è possibile annaffiare le piante anche per mesi e mesi.
Altra tecnica da utilizzare è la pacciamatura che consente di ricoprire il terreno mantenendolo umido, mitigando la temperatura del suolo ed impedendo la formazione di erbacce.