Dopo i violenti scontri di domenica scorsa, tra gli ultras di Roma e Napoli, lungo la carreggiata est della A1 all’altezza di Arezzo, in Toscana, arrivano le raccomandazioni del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, proponendo sanzioni più severe e divieto di trasferte per i tifosi.
Dopo le scene da far west lungo il tratto autostradale dell’A1, il Viminale si è messo subito a lavoro per discutere sul mondo del calcio. Oggi si è tenuta una riunione con il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, i vertici di Fgci e Lega calcio.
Nella giornata di oggi, il ministro degli interni Matteo Piantedosi ha convocato al Viminale una riunione per discutere della situazione calcistica e annesse tifoserie dopo i violenti scontri tra gli ultras di Roma e Napoli, avvenuti in A1 domenica scorsa.
Presenti anche il ministro per lo sport, Andrea Abodi, i vertici di Fgci e Lega calcio. Da una prima analisi è emerso che negli ultimi 4 anni non si sono verificati fatti gravi negli stadi, complice molto probabilmente il Covid che per oltre un anno le partite sono state a porte chiuse.
Gli scontri avvenuti domenica pomeriggio hanno fatto riflettere il ministro Piantedosi, il quale ha raccomandato la massima severità nelle sanzioni in fase preventiva contro le tifoserie violente.
Il briefing, tenuto questa mattina al Viminale con i rappresentanti delle istituzioni calcistiche, è stato abbastanza costruttivo in merito alle decisioni da prendere dopo gli scontri di domenica scorsa tra ultras lungo il tratto autostradale dell’A1.
Tra le decisioni più importanti, si è stabilito di intensificare il coordinamento tra il ministero dell’Interno, ministero dello Sport, Figc e Lega Calcio, avviando periodicamente degli incontri; si è discusso sull’importanza di introdurre dei dispositivi elettronici, come ad esempio le telecamere, per facilitare il riconoscimento di chi non rispetta le regole e chi mostra una condotta violenta.
Sicuramente dovranno tenere conto dell’informativa sulla privacy e al tempo stesso di non violarla, come previsto dal codice civile. Il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi ha dichiarato che al momento non ci sarà la proposta di nuove norme e che quello avvenuto oggi si tratta di uno dei tanti incontri con i rappresentanti del mondo sportivo.
Una collaborazione importante e necessaria per evitare che scontri, come quelli avvenuti domenica pomeriggio in Toscana si possano ripetere. Una maggiore sicurezza in più negli stadi e una severità più alta per i tifosi con comportamenti poco corretti.
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