La prima seduta della settimana e del mese di agosto si è aperta con segno positivo per le Borse europee, dopo che l’autorità bancaria europea (Eba) ha eliminato l’incertezza sul comparto bancario rivelando venerdì sera i risultati degli stress test sulle 51 principali banche europee. Alla prova del mercato, i titoli del comparto bancario festeggiano.
In Italia soltanto Mps non ha passato l’esame, tuttavia è arrivato il via libera da parte della Bce al piano di ristrutturazione che prevede un maxi aumento di capitale e la cessione di 9,7 miliardi di euro di crediti in sofferenza. Ma dopo una partenza in rialzo, Piazza Affari inverte la rotta.
Borsa Italiana è intervenuta sospendendo le contrattazioni per eccesso di ribasso per i titoli UBI Banca che lasciava sul terreno un teorico 5,1% a 2,60 euro, UniCredit con il -6% scambiata a 2,06 euro. Vendite anche per Intesa San Paolo che lascia sul parterre di Borsa il 2,5% a 1,91 euro, nonostante gli stress test abbiano evidenziato la solidità dell’istituto guidato da Carlo Messina. Una situazione incerta e volatile: partiti in territorio positivo, molti titoli hanno successivamente visto le quotazioni virare in territorio negativo.
In generale però l’incertezza che da mesi pesava sul settore bancario europeo si è dissipata con la pubblicazione venerdì sera dei risultati degli stress test da parte dell’autorità bancaria europea. Le Borse europee hanno aperto in rialzo e a sostenere i guadagni anche la buona intonazione dei listini asiatici questa mattina, con la Borsa di Tokyo che ha chiuso in rialzo di circa mezzo punto percentuale. In avvio a Francoforte il Dax segna un +0,k84%, seguito dal Cac40 di Parigi che guadagna lo 0,45%. A Londra l’indice Ftse sale dello 0,26%. Dal fronte macro la settimana inizia all’insegna dei dati sul sentiment dei direttori degli acquisti del manifatturiero.