Una condanna esemplare quella inflitta a Crystal Valdez durante l’udienza nell’aula di tribunale di Cook County nell’Illinois. Ben 35 anni di carcere per omicidio di primo grado. La donna nel 2011 picchiò a morte il più piccolo dei suoi quattro figli, Christopher, nel giorno del suo compleanno, uccidendolo. Coinvolto anche il fidanzato di allora Cesar Ruiz già condannato nel 2013 a 60 anni di carcere (erano 75 di partenza poi ridotti). La cognata della Valdez ha testimoniato che lei e suo marito, il fratello della Valdez, avevano scoperto il corpo di Christopher quando erano andati a trovare il piccolo per portargli i regali di compleanno. Gli altri tre figli sono stati dati in affidamento ai genitori della mamma ‘mostro’ così definita dallo stesso fratello, Joseph Valdez, davanti ai giudici durante il processo: “Non meriti nemmeno di essere chiamata madre” avrebbe affermato lo stesso fratello secondo il Chicago Tribune.
Ruiz e Crystal si erano in precedenza incolpati l’un l’altro per la morte del piccolo Christopher nel 2011. Ai tempi, il giudice incaricato Stanley Sacks, non solo non era convinto che Ruiz, il compagno” agisse da solo, ma respinse rapidamente le affermazioni della difesa secondo cui Crystal, la madre, avesse un basso quoziente intellettivo e che era ‘passiva’ nelle sue relazioni che spesso coinvolgevano più uomini, tra cui anche Ruiz.
I segnali di allarme che la madre picchiasse il figlio c’erano comunque tutti. Durante una festa organizzata per i bambini alcuni genitori notarono che Christopher aveva un occhio nero mal coperto da trucco. E un vicino di casa assistette ad un episodio in cui Crystal schiaffeggiò il bambino brutalmente in faccia. Il giorno del Ringraziamento, un giorno prima che Christopher venisse trovato morto, Crystal tirò su la camicia di suo figlio per far notare che il suo busto era coperto di lividi (forse cercava un alibi per incolpare poi Ruiz). Inoltre Christopher fu ricoverato in ospedale l’estate prima del suo omicidio, aveva una protuberanza considerevole sulla testa e lividi su tutto il corpo. Crystal inizialmente affermò che le ferite erano punture di zanzara, ma fu condannata per violenza domestica.
Allora nonostante la sua condanna, il Dipartimento per l’infanzia e i servizi per la famiglia dell’Illinois stabilirono che le accuse di abuso relative a Christopher erano “infondate” e chiusero il caso contro la madre.
“Quest’anno sarebbe stato il suo undicesimo compleanno“, ha detto Katrine Valdez, la cognata della madre condannata. “Dicono che il tempo guarisce. Posso dire che non è vero“. La mamma ‘mostro’ ora non potrà più far male a nessun bambino.
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