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Categories: Cronaca

Picchia l’allenatore che aveva sostituito il figlio di 10 anni durante la partita

[didascalia fornitore=”foto”]via Pixabay[/didascalia]

L’allenatore dell’Atletico Levane Leona è finito in ospedale dopo essere stato aggredito da un genitore che non aveva mandato giù la sostituzione del figlio durante una partita. In campo allo stadio Comunale di Levane c’erano due squadre di giovanissimi impegnati nel torneo Leone Bianco Verde della categoria pulcini, i bambini infatti erano tutti nati nel 2008. Dopo le iniziali proteste del genitore all’indirizzo del direttore sportivo e del tecnico sono arrivate le botte. L’alleatore Alessandro Sani è stato poi soccorso dal 118 e portato in ospedale, dove è stato curato e dimesso con una prognosi di 7 giorni.

L’episodio di violenza sul campo di calcio del comune di Bucine, in provincia di Arezzo – decisamente non proprio edificante – è stato poi denunciato alle forze dell’ordine da alcuni genitori di altri ragazzini, presenti a bordo campo e testimoni del fatto. Sul posto sono infatti arrivati i carabinieri della compagnia di San Giovanni per calmare gli animi.

L’uomo responsabile dell’aggressione, un immigrato dell’est, non aveva mandato giù la decisione dell’allenatore di mettere in panchina il figlio, così gli ha dato 3 pugni in faccia facendolo svenire. Portato in ospedale, il tecnico è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.

Per tranquillizzare il baby calciatore la squadra ha poi deciso di farlo scendere in campo nonostante non fosse convocato, ma il padre ora rischia non soltanto una denuncia penale ma anche un Daspo dalla questura, per cui gli potrebbe essere impedito di entrare in qualsiasi campo di calcio per un periodo da stabilire. Tutto dipende da un’eventuale denuncia mossa nei suoi confronti.

Dalla direzione dell’Atletico Levane Leona hanno fatto sapere di essere: “pronti a tutelarci nelle sedi opportune”, e hanno condannato l’episodio di violenza che si è tenuto davanti ai bambini che si erano riuniti perché impegnati in una giornata di sport e di calcio, che dovrebbe insegnare a tutti alti valori e che invece è stato pretesto di un’aggressione gratuita.

In un comunicato stampa della squadra, si legge infatti: riferendosi all’increscioso episodio verificatosi stamani prima dell VIII Torneo Leone Bianco Verde, mentre esprime la propria solidarietà al suo tesserato, si associa e condivide tutte quelle considerazioni che, con ogni mezzo, hanno condannato il gesto del genitore e valuterà velocemente come tutelare la propria immagine nelle opportune sedi e secondo le leggi vigenti”.

Kati Irrente

Giornalista per vocazione, scrivo per il web dal 2008. Mi occupo di cronaca italiana ed estera, politica e costume. Naturopata appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d'autore.

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