L’anno scorso si chiamava Pequeños Gigantes, andava in onda su Canale 5, e al suo timone c’era la vulcanica Belén Rodriguez; ora invece è diventato Piccoli Giganti, ad ospitarlo è Real Time e la sua conduzione è affidata a Gabriele Corsi. Immutata e immutabile, invece, la presenza del piccolo co-conduttore: Giorgio Zacchia, meglio conosciuto come Giorgino, volto ormai caratterizzante del programma. Dopo il debutto sull’ammiraglia Mediaset, lo show dedicato ai piccoli talenti approda sul canale del Gruppo Discovery.
Ma le novità non si esauriscono con il cambio di rete e di conduzione: tutta nuova anche la giuria costituita quest’anno da Benedetta Parodi, Enzo Miccio e, al suo esordio su Real Time, Serena Rossi. A contendersi la vittoria sono tre squadre (e non più cinque, come nella precedente versione del programma) costituite da piccoli talenti – che si sfidano a suon di performance di ballo, canto, recitazione, abilità – e capitanate da tre volti noti dello spettacolo: la web star Leonardo Decarli, alla guida della squadra delle Bolle di sapone, Massimiliano Rosolino, a capo degli Aquiloni, e Rossella Brescia, madrina delle Stelle Filanti. La particolarità di questo talent, ricordiamolo: non vengono svelati i punteggi attribuiti dalla giuria se non nell’ultima puntata, perché quello che conta a Piccoli Giganti non vuole essere tanto la dimensione della sfida, quanto la possibilità di esprimere il proprio talento divertendosi.
Le esibizioni si alternano a momenti candid camera, in cui i bambini sono ‘vittime’ di scherzi giocosi, un po’ sulla falsa riga del “baby show” Chi ha incastrato Peter Pan?. L’intento è quello di far divertire il pubblico attraverso le reazioni spontanee e sorprendenti dei piccoli protagonisti, reazioni che spesso rivelano una prontezza di spirito da sembrare quasi costruite ad arte. Nel complesso, la versione Real Time di Piccoli Giganti risulta più snella e veloce rispetto a quella firmata Mediaset ed è contrassegnata da una importante collaborazione che conferisce al programma anche una valenza sociale: quella con Unicef. Sarà proprio la celebre no profit a elargire la borsa di studio destinata alla squadra vincitrice; durante le puntate non solo gli spettatori vengono invitati a donare il proprio contributo, ma vi sono anche momenti volti a sensibilizzare sulle problematiche che si trovano ad affrontare i bambini che vivono in mezzo alla guerra e alla povertà, facendo conoscere le loro storie. Storie, queste sì, da veri ‘Piccoli Giganti’.