Piccolo+portiere+consola+l%26%238217%3Bavversario+sconfitto%3A+%26%238220%3BNon+piangere%2C+sei+bravissimo%26%238221%3B
nanopressit
/articolo/piccolo-portiere-consola-lavversario-sconfitto-non-piangere-sei-bravissimo/423524/amp/
Sport

Piccolo portiere consola l’avversario sconfitto: “Non piangere, sei bravissimo”

“Hai parato un rigore, sei bravissimo”. La scena toccante di un bimbo che consola il portiere rivale, dopo una partita di calcio in Brasile.

Brasile, i due giovani portieri Gael e Miguel (Foto da Twitter) – Nanopress.it

Dal Brasile le immagini che stanno facendo il giro del mondo sui social di due giovanissimi portieri, alla fine della partita. Il piccolo portiere che ha perso la sfida è disperato, ma il collega avversario corre a consolarlo: “Tua madre è orgogliosa di te, hai già vinto!”

Piccolo portiere consola l’avversario: altro che Emiliano Martinez

Altro che Emiliano Martinez. Una lezione di sportività che arriva dai giovanissimi, anzi dai bambini. Il web d’altronde non è nuovo al regalare agli utenti vere e proprie perle di fair play provenienti dalle categorie giovanili (famoso il recente video del piccolo rugbista inglese, che consola un compagno di squadra in lacrime a suon di “You are a brilliant rugby player, you are insane!“).

Stavolta il tenero video arriva dal Brasile Paese unico per la sua passione per il calcio; dal Sud America, terra dei campioni del mondo, rivali, vicini, argentini. Quelli no, soprattutto il portiere durante i penalty in finale, non hanno dato lezioni di sportività. Protagonisti della scena due piccoli portieri, rivali proprio ai calci di rigore, con uno in lacrime disperato, Gael, e il vincente, Miguel, poi finiti per abbracciarsi.

E’ stato il portiere che con il Grêmio Novorizontino aveva vinto il match ai rigori a correre dal giovane collega per rincuorarlo, abbracciandolo, dicendogli di essere un ottimo portiere: “Tua madre è fiera di te, hai parato un rigore, hai già vinto“. Nel video si vede inoltre un altro bimbo, che sicuramente incitato dal compagno insiste anche lui nel consolare il bimbo in divisa nera, che a poco a poco smette di far correre le lacrime.

Una lezione di sportività al calcio dei “grandi”

E chissà, magari i genitori dei piccoli appassionati di calcio avranno mostrato loro le immagini della finale di Champions League del 2001, quando dopo i calci di rigore che assegnarono la vittoria al Bayern Monaco a discapito del Valencia, Oliver Khan si era sfilato dai festeggiamenti con i compagni per andare a consolare un disperato Canizares.

Brasile (Foto da Twitter) – Nanopress.it

Quella sì, fu una splendida immagine e una vera cartolina per il calcio e per lo sport in generale. Quel che è certo è che i due bimbi senza volerlo, senza essere ripresi da centinaia di telecamere, e nel loro piccolo, hanno mandato un fortissimo messaggio a discapito di un calcio moderno a cui mai prima d’ora si fa veramente tanta fatica ad ispirarsi.

Antonio Meli

Classe 1993, laureato in comunicazione e lingue, e in giornalismo, tra Siena e Roma. Appassionato di cinema, musica, storia e spettacolo. Mi piace scrivere e criticare.

Recent Posts

Come Ottimizzare l’Invio dei Dati al Sistema Tessera Sanitaria

La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…

2 settimane ago

Nadia Toffa, il gesto straziante della madre per sentirla più vicino a lei

Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…

1 mese ago

Kate Middleton e il suo ritorno regale che ha incantato tutti: sono tutti in lacrime

Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…

1 mese ago

Come Concentrarsi Meglio per Affrontare la Settimana: Strategie e Consigli Pratici

Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…

1 mese ago

Quando è meglio lavarsi in inverno? Scopri il momento ideale per la tua pelle

La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…

1 mese ago

Sinner e la frase scioccante: “Non voglio più giocare…”

Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…

1 mese ago