Pietro Clò, l’anziano affetto da Alzheimer scomparso da via Marzabotto – quartiere Porto – a Bologna il primo ottobre 2015, non è stato ancora trovato. La moglie dell’82enne ha di recente lanciato un appello a chiunque abbia notato qualcosa in quella giornata nei pressi dei luoghi dove si sono perse le tracce dell’uomo. ”Se qualcuno gli ha fatto del male, si metta una mano sulla coscienza e ci faccia trovare il suo corpo”, ha chiesto commossa la moglie di Clò.
Nonostante le ricerche a tappeto da parte della polizia e dei famigliari, con l’utilizzo di cani molecolari dei vigili del fuoco, Pietro Clò risulta ancora essere scomparso. Clò, in cura all’ospedale Bellaria perché malato di Alzheimer, era uscito di casa l’1 ottobre 2015 per fare una passeggiata pomeridiana. Un nipote lo aveva visto intorno alle 17, ma poi è come se fosse sparito nel nulla. Pietro Clò non ha fatto più ritorno a casa.
E anche sono passati tanti mesi dalla scomparsa, i familiari non si rassegnano: ”Io sono convinta che lui non sia più in vita, ma spero di poter trovare il suo corpo – ha detto la moglie di Clo’, Marta Branchini – Se qualcuno quel pomeriggio dopo le 17 ha visto una persona anziana in difficoltà ci aiuti a fare ricerche più mirate, e se qualcuno gli ha fatto del male, che si metta una mano sulla coscienza e, anche in forma anonima, ci faccia trovare il suo corpo, almeno potremmo dargli una degna sepoltura e sentirci più in pace. Così non ti riesci a rassegnare”.
Il giorno della sua scomparsa, l’82enne, alto un metro e 70, indossava dei pantaloni di colore azzurro, una camicia, un maglione rosso, un giubbotto beige e un cappellino a coppola con fantasia scozzese chiaro.
Chi sapesse qualcosa può rivolgersi al 112, numero unico per le emergenze.