Il primo ospite de L’Intervista di Maurizio Costanzo è stato Pietro Maso, reo confesso di uno degli omicidi familiari più clamorosi della cronaca italiana. La sua presenza in seconda serata su Canale 5, pianificata per giovedì 5 ottobre 2017, è stata oggetto di polemiche e discussioni indirizzate al giornalista romano: ‘A nessuno interessa l’opinione e l’approfondimento di un assassino’, si legge sul web. E Maurizio Costanzo risponde.
Interpellato nel programma radiofonico ‘Un giorno da pecora’, il celebre conduttore ha, dunque, preferito chiarirsi di fronte alle innumerevoli accuse scagliategli contro in previsione de L’Intervista con Pietro Maso, primo ospite del programma: ‘Io parto da un principio, le persone vanno conosciute’, afferma Costanzo. L’intima ‘chiacchierata’ con il criminale italiano ormai fuori accusa si è rivelata profonda e, secondo le parole dell’intervistatore, ‘vera’.
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Elegante, placato e dallo sguardo penetrante, Pietro Maso è stato intervistato da Maurizio Costanzo dopo 22 anni di carcere ed un’esistenza segnata a vita.
Stiamo parlando del protagonista reo confesso di uno dei più clamorosi casi di omicidio a sfondo familiare della cronaca italiana, intervenuto a L’Intervista ‘privo di difese, senza corazza’ ma più forte, perché finalmente è se stesso.
Pietro Maso è nato con una meningite, ‘non riusciva a emettere suoni e a quattro anni ancora non parlava’: si legge così sugli schermi dello studio de L’Intervista.
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La malattia l’ha costretto a rimanere a letto per un lungo periodo, escludendolo dalla normale vita di tutti i giorni, dalla scuola e dalla possibilità di avere amici. ‘Ero un bambino nato morto, sia fisicamente che mentalmente avevo degli handicap che han segnato la mia esistenza’.
‘Sono qua per la prima volta nella mia vita senza maschere. Sono me stesso, non riesco più a vivere con le corazze che mi sono creato per 22 anni’, racconta l’intervistato.
Nel 1991 uccise i suoi genitori, Antonio Maso e Rosa Tessari in provincia di Verona. Dopo essersi finto addolorato e disperato, l’assassino confessò il terribile gesto. ‘Si rendeva conto di quello che faceva?’, domanda Costanzo: ‘No, no perché ero pieno di me stesso. Volevo solamente dimostrare a me e ai miei stessi compagni che stavo fortificando la mia immagine, ero preso dal pensiero narcisistico di me stesso. Io non pensavo che erano i miei genitori, bensì persone normali. Era solo un gesto’.
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Alla domanda se avesse mai pianto per i suoi genitori, l’ospite ha risposto di no: ‘Non riesco ad esternare la sofferenza che ho tramite le lacrime e sto molto male. Prego perché Dio mi consenta di piangere, non ci riesco’.
Il confronto tra Maurizio Costanzo e Pietro Maso è proseguito nei meandri del carcere, tra le difficoltà dovute affrontare all’interno di quelle pareti che, probabilmente, non gli avrebbero più permesso di vedere la luce del sole e la voglia e la forza di uscirne vivo.
‘Mi piace questo Pietro, quello di oggi’, dichiara l’ospite. ‘Sono qui per rinascere e godermi i prossimi anni di vita’.
Le lacrime arrivano di fronte alle immagini che lo ritraggono accanto a Stefania, l’ex moglie sposata nel 2010: ‘Andiamo oltre, l’amore è un argomento che mi fa male’.
Un altro argomento è stato quello delle sorelle, Laura e Nadia: ‘Veramente ha pensato di uccidere anche loro?’. ‘Si’.
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La presenza di Pietro Maso a L’Intervista su Canale 5 ha scatenato una bufera sul web fatta di polemiche ed incomprensioni nei confronti della scelta di Maurizio Costanzo.
‘Per un punto di share…’, ‘A nessuno interessa le confessioni di un assassino’, ‘Costanzo e Mediaset vergognatevi. Dare visibilità, compensi e la possibilità di dire la sua ad un assassino x garantirsi il picco dell’audience. Misera pagina di giornalismo. Nessuno dovrebbe guardarla!’.
E’ intervenuto anche l’avvocato delle sorelle Maso, definendo la ‘trovata televisiva’ una ‘miseria’.
Il conduttore romano è, così, intervenuto al programma radiofonico ‘Un giorno da pecora’ in difesa del proprio lavoro: ‘Consiglio alle persone prive di preconcetti di guardarla per capire una persona che ha il suo passato. Secondo me è stata un’intervista molto vera’.
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