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O’ Guerriero non c’è più da oltre cinque anni ma l’attività della Pietro Taricone Onlus, l’associazione benefica fortemente voluta nel 2011 da Kasia Smutniak insieme a Rolando Ravello e agli amici più cari dello sfortunato attore, contribuisce a tenerne viva la memoria organizzando eventi e manifestazioni a scopo solidale, come la recente serata di beneficenza ‘Insieme per il Nepal‘ che si è svolta al Teatro 1 dei Cinecittà Studios nella settimana conclusiva della Festa del Cinema di Roma 2015.
La serata presentata da Neri Marcorè ha permesso di raccogliere, attraverso donazioni dirette, oltre 160 mila euro che saranno in parte destinati alla costruzione di una scuola in Nepal, nella regione del Mustang, e in parte all’emergenza nel paese asiatico, colpito da un terribile terremoto appena pochi mesi fa.
‘In una zona del mondo che è facile ignorare si sta costruendo una scuola che permetterà a moltissimi bambini e ragazzi di non vivere nell’analfabetismo e di conservare il proprio idioma oltre che la propria tradizione‘, ha spiegato con orgoglio Giuseppe Basso, AD dei Cinecittà Studios.
All’evento hanno preso parte ben 350 persone del mondo dello spettacolo ma anche dell’impresa, della politica, dello sport e della cultura. Impossibile citarli tutti, ma tra gli intervenuti si sono visti Luigi Abete, Domenico Procacci, Claudio Lotito, Marina Cicogna, Aurelio e Luigi De Laurentiis, Giovanni Malagò, Giampaolo e Rossana Letta, Nicola Maccanico, Beppe Fiorello ed Eleonora Pratelli, Claudia Gerini e Federico Zampaglione, Enrico Mentana, Chicco Testa, Antonello Piroso, Sabrina Impacciatore, Valeria Marini, Nicoletta Romanoff, Alessandro Roja, Valeria Solarino e Giovanni Veronesi, Francesco Montanari e Andrea Delogu, Ornella Muti e Darina Pavlova.
Nel corso della serata sono state mostrate delle suggestive immagini del Nepal scattate da Kasia Smutniak in uno dei suoi recenti viaggi e, dopo la performance dal vivo del cantautore Alex Britti, si è svolta una ulteriore raccolta fondi con una divertente lotteria che ha messo in palio preziose memorabilia gentilmente offerte dai rispettivi proprietari. Tra gli oggetti più ambiti l’armonica e la foto autografata di Francesco De Gregori, il costume autografato dalla campionessa di tuffi Tania Cagnotto, la cuffia autografata dal campione di nuoto Gregorio Paltrinieri, la maglia ufficiale di Francesco Totti offerta dalla Roma, gli occhiali e la foto autografata di Lina Wertmüller, il pallone ufficiale autografato dalla Lazio e la racchetta autografata dalla campionessa di tennis Roberta Vinci, che si è aggiudicata Valeria Solarino al termine di una accesissima asta con il regista Giovanni Veronesi.
Kasia Smutniak, che al momento della tragica scomparsa di Taricone era la sua compagna da circa sette anni (insieme avevano avuto una figlia, Sophie, che oggi ha 11 anni), ha ricordato l’attività della fondazione a nome di Pietro, nata poco dopo la morte dell’attore ma in realtà ispirata a un viaggio fatto in Nepal insieme a lui. Il primo progetto della Pietro Taricone Onlus è quello di aver costruito una scuola nel Mustang, una regione remota del Nepal alle pendici dell’Himalaya, perché quella zona ne era sprovvista e i bambini per andare a scuola erano costretti ad allontanarsi da casa per intere stagioni. L’edificio, miracolosamente rimasto indenne al terremoto, verrà ultimato quest’anno e aperto nel maggio del 2016, permettendo a 80 bambini di ricevere un’istruzione, nel rispetto della loro cultura, di cui altrimenti rimarrebbero privi.
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