[fotogallery id=”4839″]
Apprendiamo che l’ultima dimora terrena di Pino Daniele, la casa toscana (sarebbe meglio dire villa oppure casale) dove la sera del 4 gennaio 2015 aveva accusato il malore fatale prima della disperata quanto inutile corsa per raggiungere l’ospedale Sant’Eugenio di Roma, è stata messa in vendita tramite l’agenzia immobiliare Cassiano Sabatini Luxury Real Estate, affiliata all’americana Coldwell Banker.
La villa si trova in piena Maremma, al confine tra i comuni di Magliano in Toscana e Orbetello, in aperta campagna ma a soli 10 minuti d’auto dalle spiagge dell’Argentario, ed è immersa in un parco di circa 10.000 mq. Edificata nella meta degli anni ’30, è stata completamente ristrutturata da Pino Daniele quando l’ha acquistata nel 2007, trasformandola in una delle ville più belle della zona, grazie anche all’opera di un amico architetto,
L’ormai ex dimora del compianto cantautore partenopeo è composta da una villa padronale di 370 mq, ma offre anche una dependance di 110 mq oltre alla piscina, un forno e annessi vari. Il casale, a pianta rettangolare, è su due livelli: al piano d’ingresso ci sono un grande salone con camino, sala da pranzo, cucina, bagno ospiti, lavanderia e un’ampia veranda coperta, mentre al primo piano, raggiungibile con un ascensore o con una scala, si trovano 4 grandi e luminose suite con bagno. Nella dependance ci sono invece un ampio salone con camino, una cucina, 2 camere e 2 bagni. Entrambi gli immobili sono dotati di tutti i più moderni accorgimenti tecnici e tecnologici. Prezzo top secret.
L’amore di Pino Daniele per la Maremma risaliva addirittura al 1984, quando l’aveva scoperta grazie all’amico Massimo Troisi che qui, con Roberto Benigni, aveva girato il celebre film Non Ci Resta Che Piangere. Anche il video di uno dei suoi successi, Yes I Know My Way, aveva voluto girarlo in un vivaio a San Donato di Magliano, non lontano da quella che sarebbe poi diventata la sua casa.
Per Pino Daniele la Maremma non era solo un modo per stare lontano dai riflettori, che come sappiamo amava molto poco, ma anche per stimolare la sua creatività artistica e imprenditoriale. Per esempio proprio passeggiando sulla spiaggia toscana il cantante aveva pensato di aprire un locale di tendenza (cibo di qualità e musica live), inaugurato poi a fine marzo 2013 col nome di T-Bay Jazz Bar. E se la morte non l’avesse colto così all’improvviso avrebbe prima o poi realizzato anche un resort esclusivo.
Tornando alla vendita della villa di Pino Daniele, il vicepresidente della società immobiliare ha precisato che l’immobile appartiene a una società e le trattative sono riservate: ‘Il valore è comunque allineato ai prezzi di mercato della zona. Il fatto che appartenesse a Pino Daniele non incide sul prezzo anche se è un elemento che sicuramente impreziosisce l’immobile‘. Ci sorprenderemmo del contrario!