[didascalia fornitore=”Ansa”]Enrico Brignano a Sanremo 2016 in un monologo sulla paternità.[/didascalia]
Nota stonata durante il concerto tributo per Pino Daniele intitolato ‘Pino è’: Enrico Brignano, salito sul palco dello stadio San Paolo di Napoli per recitare un monologo sul compianto cantautore partenopeo, è stato fischiato da parte del pubblico e ‘massacrato’ dalla maggioranza degli utenti dei social per i contenuti del suo intervento. A scatenare le critiche sono stati soprattutto i tanti luoghi comuni su Napoli e una sequela di parolacce che probabilmente poteva risparmiarsi.
L’intenzione del comico romano era quella di ripercorrere la vita di Pino Daniele mettendo a confronto Napoli e Roma, dove il cantautore si era trasferito a un certo punto della sua carriera (precisamente nel quartiere Prati) perché gli offriva maggiori opportunità dal punto di vista artistico. Enrico Brignano ha azzardato però un improbabile raffronto tra Prati e Capodimonte o la Sanità che ha lasciato di stucco il pubblico napoletano, così come la facile ironia sull’emergenza ‘monnezza’, che a suo dire nella Capitale avrebbe superato quella partenopea.
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Bocciata anche la parte sull’abitudine dei meridionali di imprecare nel traffico (a proposito di stereotipi) conclusa snocciolando una mitragliata di improperi in romano e napoletano. ‘Un monologo pieno di luoghi comuni, parolacce, ovvietà e paragoni sbagliati’, si legge oggi sul quotidiano Il Tempo, a proposito della performance di Enrico Brignano a ‘Pino è’.
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Ancor più duri, naturalmente, i commenti sui social, alcuni decisamente pesantissimi. Tralasciando quelli pieni di insulti verso il povero Enrico Brignano, il più sagace è probabilmente questo: ‘Brignano è venuto al San Paolo per onorare Pino Daniele, ma ha sparato solo pummarole, sole, mozzarella, mare, munnezza, ci ha fatto una schifezza e se n’è andato’, ma vanno segnalati anche ‘Ha usato gli stereotipi più poveri che esistano per raccontare una cultura appartenente a una città. Ridicolo, fuori luogo e offensivo’, ‘Pino non avrebbe gradito l’intermezzo di Brignano, non amava le parolacce’, ‘Non puoi paragonare i palazzoni anni ’70 di Prati con la cultura millenaria dei vicoli della Sanità’ e un vagamente minaccioso ‘Brignano stasera ha rischiato seriamente le mazzate’.
Ma c’è anche chi ha provato a giustificarlo: ‘Lo straordinario talento di Brignano che riesce a farsi fischiare in una sera così: un testo imbarazzante, ma va perdonato’.
Voi, invece, da che parte state?
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